Convenzione Regione-Università Teramo, Costantini e i ‘capricci’ del presidente Chiodi

universita_teramo“Leggi della più grande operazione trasparenza del secolo, della sede della Giunta regionale che si trasforma in un palazzo di vetro, di cittadini che finalmente potranno monitorare quello che avviene dentro il palazzo. E poi, invece, scopri che si tratta dell’ennesimo affidamento di un incarico, questa volta alla Facoltà di Scienze della Comunicazione di Teramo, avente ad oggetto un progetto di comunicazione per il quale improvvisamente si trovano i soldi che mancano per disabili, malati oncologici, precari, nonostante Chiodi abbia già a disposizione decine di professionisti perfettamente in grado di redigerlo ed investa alcune centinaia di migliaia di euro per la comunicazione istituzionale”.

E’ quanto dichiara Carlo Costantini, capogruppo IdV in Consiglio regionale, a proposito della convenzione sottoscritta dalla Giunta regionale e dalla facoltà teramana per la realizzazione di un progetto di comunicazione che costerà alla Regione 48 mila euro.

“Un progetto” aggiunge Costantini “del quale, pur ignorandosi completamente il contenuto, si sa già che dovrà essere pronto per la fine del mese di dicembre. Il che vuol dire, tolte le festività, o che in pochissimi giorni qualcuno (certamente non gli studenti) avrà la fortuna di poterci guadagnare 48mila euro o che il progetto è già pronto, ma nella convenzione non è scritto. In entrambi i casi, l’ennesima spesa funzionale a soddisfare i capricci di un presidente che continua ad illudersi che la pessima reputazione di cui gode nell’opinione pubblica non dipenda dalla propria incapacità, ma dal sistema della comunicazione istituzionale che non lo valorizza a sufficienza. Chiodi deve rassegnarsi una volta per tutte all’idea che è oggettivamente impossibile, anche per i migliori ‘comunicatori’ del pianeta, valorizzare chi sistematicamente nasconde le verità dietro affermazioni fuorvianti e menzognere, come è avvenuto anche in sede di presentazione di questo incarico, spacciato per mirabolante operazione trasparenza della Giunta. Cominci a dire la verità e vedrà che le cose potranno andare meglio”.

 

 

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