Nuova emergenza idrica tra pescarese e teramano: a rischio l’ospedale di Atri

Una nuova emergenza idrica, oltre a quelle già in atto in tutto l’Abruzzo flagellato dal maltempo, potrebbe colpire le zone al confine tra le province di Pescara e Teramo, coinvolgendo una popolazione di circa 5mila persone.

A causa dell’ interruzione della fornitura Enel sui Pozzi Mortaio D’Angri-Tavo Nord, l’Aca annuncia che si possono creare cali di pressione e/o carenza idrica sulle aree della Vestina, Val Tavo e Val Fino.

Coinvolti gli interi territori di:

  • Farindola
  • Penne – contrada Colle Maggio – Contrada Roccafinadamo
  • Bisenti
  • Elice
  • Città S. Angelo centro urbano
  • Atri
  • Silvi alta
  • Castiglione Messer Raimondo
  • Castilenti
  • Montefino

A rischio le riserve d’acqua dell’ospedale di Atri: i serbatoi hanno autonomia idrica per due ore, l’Aca è alla ricerca di un’autocisterna per intervenire ma tutte quelle a disposizione sono sotto la neve. Pur trovandone una, però, sarebbe difficile raggiungere il paese, isolato da ore a causa delle pesantissime nevicate.

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