Regione Abruzzo, associazioni disabili in Commissione Sanità

disabiliCostituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e introduzione di una legge sulla vita indipendente. Sono queste le richieste presentate questa mattina in V Commissione Consiliare Sanità dalle associazioni disabili, che hanno partecipato alla seduta, rappresentati da Claudio Ferrante, Nicolino Di Domenica, Camillo Gelsumini, Livio Vox e Simona Petaccia.

Altre richieste sono state formalizzate al Presidente della V Commissione sotto forma di emendamenti da presentare al decreto legge 13 agosto 2011 n. 138. Tra questi, la modifica alla legge delega che assegna al Ministro dell’Economia la possibilità di “tagliare” i fondi per il sociale; il rifinanziamento del Fondo Nazionale per le politiche sociali per il prossimo triennio (2.000 milioni di euro per anno)da coprire con il Piano Straordinario sull’evasione fiscale; la costituzione di un Comitato Tecnico che controlli ed impedisca la creazione dei cosiddetti “reparti di confinamento” ovvero le assunzioni in unità operative di personale con disabilità, fissando un limite del 15% del numero degli occupati disabili in rapporto al numero totale degli addetti in quell’unità o impresa.

“Il Pd” spiega la consigliera comunale Marinella Sclocco “è da sempre vicino al mondo del sociale e soprattutto ai più deboli. Le richieste dei disabili in Abruzzo sono certamente condivisibili ed affrontano una realtà che nella nostra Regione è ancora più drammatica visto i pesanti tagli che hanno interessato tutte le politiche sociali. E’ ora però che la maggioranza di centro-destra dica come la pensa sulle politiche sociali, siamo stufi di questo finto buonismo della Regione Abruzzo che fa tagli al sociale e nulla dice sulle decisioni del Governo centrale in questa materia. Dedicare più attenzione ai disabili, ai più deboli, è una scelta politica. Ci dicano se ritengono che la manovra del Governo è iniqua, sbagliata, e prendano decisioni o assumano provvedimenti a favore del sociale in Abruzzo. Non basta dimostrarsi disponibili a parole per occupare qualche pagina di giornale ed il giorno dopo è di nuovo tutto finito nel dimenticatoio. Se hanno vere intenzioni, se tengono al sociale, facciano delle proposte concrete e reperiscano i soldi in bilancio. Noi del Pd siamo pronti a fare la nostra parte in Consiglio regionale, sia sostenendo iniziative legislative a favore dei disabili che incalzando la maggioranza affinchè nelle pieghe del bilancio regionale vengano reperite risorse dignitose a favore del mondo della disabilità”.

 

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