Consiglio Abruzzo, ok a rimborso per dipendenti Regione da collocare in pensione

L’Aquila. La commissione bilancio ha licenziato a maggioranza il progetto di legge che autorizza la giunta regionale ad una spesa di circa 2,5 milioni di euro per pagare il mancato preavviso di sei mesi per i 172 dipendenti che la Regione ha deciso di mandare in pensione entro la fine dell’anno grazie ad una norma che risale a prima delle legge Fornero.

Si tratta del primo via libera ad una norma propedeutica al maxi piano di pensionamenti deciso in particolare dal presidente della giunta regionale, Luciano D’Alfonso, non senza voci polemiche.

Ora la delibera di Giunta numero 818, costituita da tre articoli, che fissa l’indennità pari alla “retribuzione spettante per il periodo di sei mesi”, sarà al vaglio del consiglio regionale nella seduta pomeridiana.

Al costo di circa 2,5 milioni di euro una tantum per il mancato preavviso, fa da contraltare un risparmio di 4,5 all’anno, come emerge nella delibera di Giunta numero 817 del 5 dicembre scorso sulla “razionalizzazione della dotazione organica e conseguente identificazione dei ruoli in eccedenza o in soprannumero”.

La seduta del consiglio non è ancora cominciata, essendo stata aggiornata subito. Attualmente è in atto una riunione della conferenza dei capigruppo nella quale vengono auditi rappresentanti dei centri di ricerca Cotir, Crab e Crivea, in grosse difficoltà economiche e senza stipendi da mesi.

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