Abruzzo, Paolini su maretta nella maggioranza: ‘Basta con la protesta, collaboriamo’

Pescara. “Essere parte di una maggioranza significa confrontare le proprie idee progettuali nella discussione interna per offrirla a quella generale”.

Ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Lucrezio Paolini che ha poi aggiunto: “Premesso che sulla sanità stiamo portando avanti un percorso obbligato che ci ha visto raggiungere il traguardo dell’uscita dal piano di rientro, cosa non da poco.

Considerando che l’azione di riorganizzazione e razionalizzazione porta notevoli benefici ai cittadini compresa la sicurezza della adeguatezza delle cure. Il processo di riorganizzazione deve continuare con il rafforzamento della medicina sul territorio per il miglioramento dei servizi al cittadino”.

“Questo credo sia stato ampiamente discusso dalla maggioranza di governo e votato in Consiglio regionale e questo l’assessore Paolucci sta portando avanti a mio avviso molto bene – ha sottolineato Paolini – Ricordo che la gestione nel dettaglio, le decisioni tecniche o la individuazione di chi deve operare nella sanità ( primari e altri operatori) spettano alla struttura della giunta regionale che si occupa di sanità e alle ASL.

Il compito della politica quindi è quello di fare proposte tramite i propri rappresentanti in consiglio regionale, questi ultimi, ricordo, rappresentano l’intera Regione e non solo la propria area di riferimento elettorale”.

“Non mi risulta che siano state condivise nella maggioranza proposte diverse da quelle approvate – spiega Paolini – quello a cui assistiamo è la continua richiesta di spazi clientelari e di campanile, richieste di risorse da spargere nei propri collegi elettorali e di continuare a mantenere strutture obsolete se non pericolose per la salute degli abruzzesi”.

“Il presidente della Giunta e l’assessore alla sanità non devono temere di prendere decisioni rapide e utili per i cittadini. Bene fanno a occuparsi di come creare sviluppo e migliorare le strutture – ribadisce il vice presidente del Consiglio – ancora meglio se si individuano progetti come la compartecipazione dei privati che non comportano esborso di risorse non reperibili se non con un forte indebitamento per i cittadini abruzzesi e che comunque non sarebbero consentiti dal patto di stabilità”.

“E’ ora di smetterla – conclude Lucrezio Paolini – Basta con la zavorra di chi deve protestare continuamente per bisogno di visibilità. Dobbiamo invece collaborare insieme tutti i consiglieri di maggioranza e anche di minoranza per creare le condizioni che accrescano il benessere di tutti i cittadini abruzzesi”.

LA REPLICA DI OLIVIERI: ‘Serve maggiore collegialità’

Il Consigliere regionale Maio Olivieri replica a Lucrezio Paolini che aveva richiamato tutti i componenti della maggioranza a maggiore impegno ed a ricorrere a meno critiche all’esterno.

Olivieri risponde così: “Leggo di come il Consigliere regionale Lucrezio Paolini sia perfettamente in linea sul metodo della condivisione all’interno della maggioranza, argomento che ho rivendicato qualche giorno fa insieme agli Assessori Di Matteo e Gerosolimo.

Da due anni chiediamo che si attui la collegialità all’interno della maggioranza, ribadendo ripetutamente l’importanza di un confronto sui vari temi, tra tutti quello della Sanità. Fino a qualche settimana fa proprio il Consigliere Paolini lamentava l’assenza di un confronto, criticando aspramente i metodi portati avanti dal Presidente della Giunta D’Alfonso.

Non mi meraviglierei – dice Olivieri- se la nota dello stesso Consigliere fosse stata stilata sotto dettatura e in maniera obbligata. Le scelte operate dall’Assessore Silvio Paolucci e dal Presidente Luciano D’Alfonso sono state finora penalizzanti per le aree interne e per i servizi offerti ai cittadini, scelte che spesso hanno favorito il privato. In un anno e mezzo si sono svolte solo tre riunioni di Maggioranza.

Sulle proposte approvate tengo a precisare che non è stata mai avviata una discussione sul tema della Sanità e come Presidente della Quinta Commissione non sono stato mai chiamato ad un tavolo per condividere scelte mirate al settore. Il project financing di 840 milioni di euro è nato senza alcuna esamina politica e senza tener presente del ruolo che rivesto nel Consiglio.

Noi critichiamo il metodo delle decisioni prese finora attuate senza il rispetto dell’elettorato regionale che rappresentiamo e senza una condivisione dei temi che coinvolgono i territori. Non ci interessa la visibilità ma la realizzazione di proposte riformiste che garantiscano il benessere degli abruzzesi in un settore troppo spesso gestito in maniera arrogante.

C’è lo sconforto totale negli ospedali e questo dato dovrebbe far riflettere principalmente il Presidente D’Alfonso e l’Assessore Paolucci, perché vuol dire – conclude Olivieri- che le scelte operate finora non hanno funzionato. Invito il Consigliere Paolini a ponderare la sua di zavorra anziché quella altrui

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