Petrolio Abruzzo: 50150 firme per dire no

petrolio_pescara_montesilvano_francavillaLanciano. Nella giornata di ieri in una conferenza stampa nella sede del Comune di Lanciano, Nuovo Senso Civico e il Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni, hanno presentato le 50150 firme raccolte “per la revoca di tutti i permessi di ricerca,coltivazione e lavorazione di idrocarburi, sull’intero territorio della regione Abruzzo e sul mare antistante le sue coste”.

Si conclude così, con la piena realizzazione dell’obiettivo prefissato, una “grande campagna di informazione e di sensibilizzazione che ha coinvolto tutto il territorio abruzzese e ha portato il tema della petrolizzazione della nostra regione e dei suoi rischi alla consapevolezza di di tutti i cittadini e delle amministrazioni locali, spesso ignare di come un Abruzzo nero si stesse preparando al posto dell’Abruzzo verde che conoscevamo”.
Alessandro Lanci e Claudio Censoni, presidenti dei due comitati, assieme al senatore Enrico Graziani ed Antonello Tiracchia, hanno illustrato le motivazioni alla base di questa grande campagna di raccolta firme, autofinanziata e sostenuta solo dalla grande passione civile di centinaia di militanti di comitati e associazioni di cittadini. Una grande esperienza di democrazia e “un corale stop a quanti  ritengono di poter imporre scelte inaccettabili sulla testa dei cittadini”.
Le firme saranno consegnate al Ministro dello Sviluppo Economico e per conoscenza al Ministro della Tutela del Territorio e del Mare, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Regione Abruzzo, al Parlamento Europeo,  ai Gruppi Parlamentari e ai Gruppi Consiliari della Regione Abruzzo e alla forze politiche.
“Ringraziamo – ha dichiarato Censoni – tutti quanti voi che ci avete accompagnati e sostenuti in questo duro ma proficuo sforzo e vi ricordiamo che un’altra grande e importante battaglia è in corso questi giorni perché i cittadini siano informati e vadano a votare il referendum del prossimo 12 giugno. Il nostro comitato si è attivamente impegnato sul referendum “per l’acqua bene comune” costituendo un comitato locale Alba Adriatica-Tortoreto. Dopo l’oscuramento mediatico e i tentativi di scipparci il diritto di esprimerci su temi importantissimi,è importante l’impegno di tutti nei modi e nelle forme che troveremo più efficaci per informare e raggiungere il quorum. Ricordiamoci che la democrazia vive solo dove c’è il cittadino informato, non il suddito imbrogliato. Noi ci  troverete lì e altrove con altre iniziative”.

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