Tar su Comuni fuori cratere: Chiodi cambia idea in una settimana

gianni_chiodiL’Aquila. Il Commissario delegato per la Ricostruzione, e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, non impugnerà le sentenze del Tar sui ricorsi presentati da alcuni Comuni per essere inseriti nel “cratere sismico”. Chiodi ha ribadito di “aver già richiesto al Dipartimento della Protezione civile nazionale di avviare le verifiche di natura tecnica per ottenere i dati necessari per poter adempiere a ciò che il Tribunale amministrativo ha stabilito”.

 “Ma il 17 maggio, in occasione della discussione in Consiglio regionale della risoluzione presentata dai consiglieri regionali del Pd, con la quale si chiedeva al Presidente/ Commissario di  impegnarsi affinché non ci fosse impugnativa delle sentenze del Tar sui ricorsi presentati  dai comuni per  l’inserimento nel cratere, ma si procedesse con il riesame dell’accertamento del danno, Chiodi  ha respinto tale risoluzione  dichiarando di rendersi disponibile a raccogliere la gran mole di documentazione  della Protezione Civile  per sottoporla al giudice e contemporaneamente procedere al ricorso in appello. Le dichiarazioni del  Presidente Chiodi alla stampa di oggi  –  hanno commentato i consiglieri regionali del PD D’Amico e Di Pangrazio – con  le quali comunica di  rinunciare  a ricorrere al Consiglio di Stato, ancora una volta rivelano il suo atteggiamento di chiusura pregiudiziale nei confronti dell’opposizione, anche quando questa è assolutamente costruttiva, il suo sottrarsi al confronto con il Consiglio Regionale. Prendiamo ora atto della decisione assunta che va nella direzione da noi auspicata  nella risoluzione e che, anche se  tardiva, è un buon segnale per i comuni ricorrenti e per i territori colpiti dal sisma del 6 aprile 2009. E’ ora necessario – concludono i due esponenti del PD  – che il riesame e la valutazione del danno sismico siano effettuati  con trasparenza e nel giusto diritto di tutti i comuni  danneggiati dentro e fuori il cratere di ottenere un adeguato e rapido risarcimento sia per la parte pubblica che per quella  privata”.

 

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