La terra trema ancora: scossa fortissima avvertita tra Abruzzo e Marche

A distanza di due mesi, la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo di 5.4 della Scala Richter. Epicentro nel Maceratese a confine con l’Umbria (il paese più vicino all’epicentro è Castelsantangelo sul Nera), a ridosso delle aree terremotate e distrutte lo scorso 24 agosto.

Il movimento tellurico è stato avvertito indistintamente anche lungo tutta la fascia costiera teramana e nell’hinterland. Un terremoto di poco inferiore a quello di due mesi fa che distrusse Amatrice e Pescara di Arquata del Tronto.

Tanta paura e molte le chiamate ai vigili del fuoco. Secondo le prime indagini dell’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia, l’epicentro sarebbe a circa 60 chilometri da Perugia.

Ipocentro, invece, a circa 10 chilometri di profondità, quindi un terremoto che può essere considerato di superficie e che si è avvertito lungo tutte le regioni a ridosso dell’arco appenninico. E’ tornato il terrore tra la gente, soprattutto all’Aquila dove la scossa indistintamente.

Prima danni sono segnalati lungo la Salaria (la strada sarà chiusa nel tratto marchigiano) e alcuni crolli di cornicione nel Maceratese. In alcune zone sono saltate le linee telefoniche e internet e la corrente elettrica. La Protezione Civile afferma che ci sono stati crolli e feriti nel Maceratese.

Dopo la forte scossa delle 19:10 continua lo sciame sismico in tutto il Centro Italia.

Terremoto, D’Alfonso: ‘no danni in Abruzzo’

“In Abruzzo al momento non risultano segnalazioni di danni. Stiamo continuando a verificare e monitorare”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, che dice di aver avvertito la scossa di magnitudo 5,4 avvenuta nella Val Nerina, “da Largo Chigi in riunione con Errani e i colleghi Presidenti per l’illustrazione in Commissione Bilancio del Senato del DL ‘Ricostruzione'”.
“Avviso Importante – aggiunge il governatore sulla sua pagina – utilizzate anche questo spazio per segnalarmi problemi eventuali intervenuti con la scossa di terremoto avvertita da poco. Fatemi anche sapere circa la funzionalità della erogazione del servizi elettrico”. Al momento non si segnalano problematiche sulle autostrade abruzzesi, A/24, A/25 e il tratto della A/14.

Terremoto avvertito durante video conferenza della Protezione Civile a Rieti

“Abbiamo sentito la forte scossa in diretta, all’Aquila eravamo in video conferenza con Arquata del Tronto, con la Dicomac di Rieti e con Roma, dove c’era il capo della protezione civile Curcio. Abbiamo sospeso i lavori perché i colleghi di Arquata sono scappati fuori. Poi sono rientrati e ci hanno detto che la Salaria era stata chiusa per pericolo di crolli”. A raccontare il fatto legato alla scossa di magnitudo 5.4 di questa sera tra le Marche e l’Umbria avvertito anche in Abruzzo e nel Lazio, è il dirigente della protezione civile abruzzese Antonio Iovino.
In Abruzzo, come spiega Iovino, non ci sono stati danni “solo tanta paura, la scossa è stata avvertita fino ad Ortona a Mare”.
In particolare, sono stati fatti dei controlli negli otto comuni abruzzesi che fanno parte del cratere sismico del terremoto del 24 agosto scorso che ha sconvolto il centro Italia. Subito dopo la scossa in Abruzzo è partita immediatamente la macchina dei controlli, tra l’altro la sala operativa all’Aquila rimarrà in funzione senza soluzione di continuità.

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