Abruzzo, Patto per lo Sviluppo: richiesta soluzione rapida su futuro Centri per Impiego

Pescara. Un doppio appello su centri per l’impiego e politiche del credito è stato rivolto alla Regione nel corso della prima riunione del Comitato di Pilotaggio del Patto per lo sviluppo, organismo che ha il compito di monitorare e controllare lo stato dell’arte dei progetti di sviluppo inseriti nel Patto.

I rappresentanti del Comitato hanno sottoscritto un documento nel quale si lancia un appello “a perfezionare quanto prima l’intesa che conferisce alla Regione Abruzzo la regia organizzativa e gestionale dei centri per l’impiego”.

Questo comporta il passaggio del personale del Cpi dalle Province alla Regione, secondo un’intesa sottoscritta a giugno dall’assessore alle Politiche del Lavoro Andrea Gerosolimo con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, fino al dicembre 2017.

Il secondo appello del Comitato di pilotaggio riguarda in particolare le politiche del credito in favore delle piccole imprese “che vanno assolutamente potenziate soprattutto per compensare le carenti politiche del credito del mondo bancario regionale”. In questo senso, il Comitato ha espresso tutto il suo appoggio all’azione che la Giunta regionale sta potando avanti per trasformare “in house” la società Fira Servizi.

La riunione del Comitato di Pilotaggio rappresenta una novità assoluta nei rapporti tra le istituzioni regionali, sindacati e associazioni datoriali. Inserito nel Patto per lo Sviluppo, il Comitato valuta lo stato dell’arte dei progetti inseriti nel documento di sviluppo.

“E’ un metodo di lavoro completamente nuovo – ha dichiarato il direttore generale della Giunta regionale Cristina Gerardis che presiede l’organismo – perché diamo la possibilità agli interlocutori del Patto di capire a che punto sono i progetti e soprattutto intervenire con contributi migliorativi.

È, nella sostanza, quel criterio di misurabilità delle iniziative regionali che il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso ha sempre richiesto alla struttura regionale soprattutto quando si confronta con l’esterno”.

Il Patto per lo sviluppo, sottoscritto nel corso di Fonderia Abruzzo nel luglio scorso, ha una dotazione finanziaria di oltre 254 milioni di euro da investire sul territorio con risorse finanziarie prese dai F0ndi strutturali europei Fesr e Fse.

Nello specifico, il Patto è composto di “driver” che sono le linee di intervento, ognuna delle quali ha una sua dotazione finanziaria: driver “Impresa, lavoro e sviluppo” 166.462.483,37; driver “Start-up” 34.625.000,00; driver “Istruzione, ricerca e formazione” 14.478.000,00; driver “Sociale” 23.584.960,00; driver “Politiche di contesto” 15.500.000,00. La prossima riunione del Comitato è prevista per la metà di gennaio.

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