Impresa di tre abruzzesi, 900 km in bici in Sicilia per far conoscere l’Ail

Pescara. Nove giorni in bicicletta, percorrendo 900 chilometri in Sicilia, passando per Messina, Palermo, Trapani, Agrigento, Ragusa, Siracusa e Catania, con l’obiettivo di far conoscere l’Ail, l’Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma: è l’ultima impresa di tre abruzzesi – i cugini Maurizio Ciccotelli, 51 anni di Scafa (Pescara), e Paolo Ciccotelli (74), di Pescara, e l’aquilano Angelo Marcotullio (55) – non nuovi ad avventure di questo tipo.

Con indosso la maglia dell’Ail, realtà che hanno conosciuto ed apprezzato personalmente in Abruzzo, i tre si sono spostati da Messina a Palermo, lungo la costa settentrionale, per poi dirigersi a Trapani e quindi ad Agrigento, e poi ancora giù verso Ragusa per risalire a Siracusa e Catania, dove il giro si è concluso.

“Sono stati nove giorni a contatto diretto con la natura e con noi stessi – dice Maurizio Ciccotelli – con una visione straordinaria del panorama. Ci sono posti che rimangono davvero impressi, come i bellissimi centri storici che stonano con le periferie trascurate. Sarebbe bello se sempre più persone scegliessero questo tipo di vacanza. Abbiamo scoperto un popolo siciliano accogliente e cordiale, apprezzato il cibo di questa terra e spiegato con entusiasmo cos’è l’Ail e cosa fa. Speriamo che qualcuno si aggreghi a noi, in futuro, anche per rendere più efficace la nostra opera di sensibilizzazione sulla lotta alle leucemie”.

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