Abruzzo, Bracco sugli anziani: ‘Valorizziamoli con gli orti sociali’

L’Aquila. Il Consigliere regionale di Sinistra Italiana, Leandro Bracco, continua la sua azione di proposta legislativa, rivolgendosi in questo caso agli anziani.

Il progetto presentato, infatti, intende istituire gli ‘orti sociali’, sulla scorta di un’esperienza messa in campo da un team di architetti internazionali nella città di Singapore.

‘Il progetto – spiega Bracco – ha come obiettivo la realizzazione di una fattoria urbana che coinvolga gli ospiti di una casa di riposo. Tale iniziativa permetterà di creare nuovi spazi verdi all’interno del tessuto urbano e impegnerà gli anziani in attività all’aperto arricchendo la vita quotidiana’.

Il gestore dell’orto sociale, secondo la proposta di legge, se non è proprietario di un proprio appezzamento di terreno, può farne richiesta a qualsiasi soggetto sia privato che pubblico. La produzione dell’orto, inoltre, secondo gli intendimenti del proponente, deve essere obbligatoriamente destinata al consumo da parte degli ospiti della casa di riposo che gestisce l’orto e, solo nel caso di sovrapproduzione, il coltivato potrà essere venduto a terzi e il ricavato reinvestito nell’orto stesso.

‘Tengo a sottolineare – continua Bracco – che il progetto ha l’intento di stimolare un forte senso di appartenenza tra gli anziani che giornalmente condividono gli stessi spazi e lo stesso tempo, favorendo il lavoro di gruppo e l’organizzazione dei ritmi colturali.

Inoltre, la proposta ha l’obiettivo di valorizzare la terza età, offrendo agli anziani, compatibilmente con il loro stato di salute, la possibilità di trascorrere maggior tempo all’aria aperta e di scambiare tra di loro esperienze di vita.

Il privilegio di consumare ortaggi coltivati in maniera biologica, inoltre, si farà valore aggiunto nelle vite degli ospiti della casa di riposo, unendosi alla soddisfazione di aver prodotto il cibo per sé e per i propri compagni’.

Tali orti sono già presenti in Italia. Un esempio è quello della città di Foligno, in provincia di Perugia, dove la Diocesi cittadina ha messo a disposizione della Casa di riposo “Opera Pia Bartolomei-Castori” i propri terreni adiacenti alla Casa di riposo medesima.

I prodotti di tali orti sono poi messi a disposizione delle persone del territorio con gravi difficoltà economiche. Le eventuali eccedenze di prodotti vengono poi vendute a privati che possono coniugare in tal modo il consumo di agricoltura biologica con un gesto solidale. Gli introiti di tale vendita, infatti, vengono devoluti in beneficenza.

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