Abruzzo, no a metanodotti e oleodotti in aree a rischio sismico

metanodottoSulmona. È stata approvata in commissione la proposta di legge che sancisce l’incompatibilità di metanodotti e oleodotti in aree ad elevato rischio sismico. La volontà passerà ora al vaglio del Consiglio regionale che si terrà il prossimo 22 marzo.

Assolutamente soddisfatti i comitati cittadini per l’ambiente di Sulmona, che commentano la decisione come un “primo importante risultato che premia l’abnegazione e la tenacia profusa da tantissimi cittadini in una battaglia sicuramente difficile, ma non impossibile da vincere”.

L’unanimità dei consensi che la proposta ha fatto registrare in commissione fa ben sperare che anche il voto in aula sia favorevole. Del resto, le nuove norme non fanno che integrare una legge, quella contro la cosiddetta “petrolizzazione” dell’Abruzzo, che ha già visto l’approvazione da parte del governo nazionale.

“Contrariamente a chi ha assunto posizioni ambigue e rinunciatarie” sottolineano i comitati, “noi abbiamo sempre sottolineato l’importanza del ruolo della Regione in questo campo e da mesi, coerentemente, stanno sostenendo l’approvazione della legge. L’auspicio è che la Snam, anziché intestardirsi in scelte che non sono condivise da nessuno, faccia prevalere il buonsenso e si apra finalmente al confronto con le istituzioni e la società civile per individuare, sul metanodotto e la centrale di compressione, soluzioni alternative che comportino il minor impatto possibile”.

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