Personale Regione Abruzzo, verso l’abrogazione della retribuzione individuale di anzianità

Federica_Carpineta_06L’assessore regionale alle Risorse umane, Federica Carpineta, su invito della seconda Commissione consiliare presieduta dal consigliere Luca Ricciuti, ha incontrato questa mattina a Pescara le organizzazioni sindacali. Tema di discussione è stata l’individuazione di una soluzione economicamente sostenibile per la Regione che vada incontro alle aspettative del personale regionale relativamente al meccanismo di perequazione della RIA, la retribuzione individuale di anzianità.

L’assessore Carpineta ha confermato la volontà di approvare in Giunta un progetto di legge che prevede l’abrogazione della RIA, come meccanismo di perequazione indiscriminata ai massimi livelli, circostanza che esporrebbe la Regione ad un esborso finanziario insostenibile. Nello stesso tempo è stata concordata l’apertura di un tavolo di conciliazione tra Governo regionale e sindacati per trovare una soluzione alternativa sostenuta dagli stessi sindacati.

“Condivido le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali tese a tutelare le aspettative dei dipendenti regionali” ha detto Carpineta “ma al tempo stesso ribadisco la priorità di tutelare l’interesse di tutta la Regione, evitando un imprevisto e pesante aggravio di spese”.

La comune strategia concordata nell’incontro odierno ha portato anche a decidere l’attivazione di un tavolo di lavoro per riorganizzare l’intera macchina amministrativa della Regione. “L’obiettivo” ha aggiunto l’assessore “è quello di ottimizzare la macchina burocratica, soprattutto perché questa riorganizzazione comporterà certamente un notevole risparmio di spesa. Le somme ottenute verranno in gran parte destinate allo stesso personale regionale sia attraverso l’incentivazione dei percorsi di meritocrazia sia per sostenere una formazione continua di elevato livello. Credo che questa strategia comune che vede le concordi volontà della Giunta e delle organizzazioni sindacali sia la strada giusta per ottenere validi risultati sia sul piano organizzativo interno sia su quello delle professionalità dei dipendenti”.

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