Arpa: meno corse e biglietti più cari

arpa_busTeramo. L’episodio di qualche giorno fa che ha visto, sulla linea Teramo – Giulianova, due passeggeri azzuffarsi per futili motivi porta alla ribalta il disagio di centinaia di viaggiatori che, quotidianamente, utilizzano i mezzi pubblici per recarsi a scuola o a lavoro. Numerose le segnalazioni giunte in redazione sulle condizioni dei pullman, a volte sporchi e maleodoranti, sugli orari non rispettati, sugli autisti che viaggiano spesso con il telefonino all’orecchio, violando palesemente il codice della strada. La notizia, poi, dell’aumento delle tariffe e la ventilata soppressione di alcune corse rischia di far scoppiare una vera e propria rivolta.


Nello specifico ci giunge la segnalazione degli utenti della linea Chieti-Pescara-Teramo che dovrebbero vedere, a breve, eliminata la corsa autostradale che collega i tre capoluoghi di provincia. In una nota indirizzata all’Arpa decine di passeggeri segnalano la situazione di disagio che si verrebbe a creare eliminando un collegamento strategico senza fornire alcuna alternativa, in un epoca in cui si parla sempre più della necessità di privilegiare il mezzo pubblico a scapito delle auto private.
In una città come Teramo, dove il traffico è uno dei problemi maggiori, eliminare o rendere inutilizzabile il servizio su gomma, vista anche la collocazione della Stazione ferroviaria, porterebbe ad un aumento delle auto in ingresso e in uscita in città, con conseguenze inimmaginabili.
Altra nota dolente è la tratta Teramo-Giulianova, spesso servita da mezzi obsoleti, stracarichi di passeggeri nelle ore di punta e con condizioni igieniche, a volte, al limite della decenza. E’ anche vero che la colpa è spesso degli stessi passeggeri, degli studenti in particolare, che imbrattano sedili e pareti e gettano carte e cartacce senza alcun ritegno, ma tutto questo potrebbe essere risolto con un maggior controllo sulle linee, anche da parte delle forze di polizia, analogamente a quanto si fa sui treni.
Un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine, segnalano gli utenti, eviterebbe anche episodi come quello accaduto nei giorni scorsi, in quanto sugli autobus salgono spesso personaggi “strani” che hanno comportamenti pericolosi, soprattutto per gli utenti più vulnerabili – bambini, donne, anziani – che utilizzano i mezzi ARPA.
Pur non emergendo sulla cronaca locale episodi di intemperanze di soggetti “alterati” sono prassi quotidiana, e gli autisti, da soli, non sempre riescono a risolvere il problema.
Quindi, sottolineano gli utenti, prima di aumentare le tariffe andrebbe garantito un servizio più efficiente, sia dal punto di vista degli orari e dei mezzi, che della sicurezza, aumentando i controlli, razionalizzando le corse e gli itinerari (evitando, ad esempio, macchinosi giri all’interno della città di Teramo o utilizzando, per alcune corse, la superstrada Teramo-Mare), fornendo gli autisti di auricolari e dotando le fermate di pensiline e segnaletica adeguata, anche relativamente agli orari.
Richieste che potrebbero sembrare legittime, considerando che, il servizio pubblico dovrebbe essere un vantaggio per tutti.

 

 

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