Carugno (Psi): “Dopo Mirafiori tocca all’Abruzzo?”

sevelSi è conclusa solo da poche ore la vicenda di Mirafiori: il referendum dei lavoratori Fiat ha decretato una risicata vittoria dei si. Ma a questo punto viene da chiedersi: il prossimo passo di Marchionne sarà rivolto all’Abruzzo? È l’interrogativo che si pone Massimo Carugno del Partito Socialista Italiano.

“Le vicende di Pomigliano e Mirafiori, per quanto siano state al centro della attenzione dell’intero Paese, le abbiamo vissuto comunque da lontano” scrive in una nota. “Stavolta potrebbe toccarci da vicino, potrebbe interessare le nostre comunità, il destino di nostri concittadini, il futuro di gente e famiglie abruzzesi. Toccherà ai sindacati scendere in campo e l’unica cosa che la politica deve fare è ricordare che i due insediamenti della casa torinese, Atessa e Sulmona si trovano in due aree di forte depressione economica e occupazionale. Cerchino di evitare che la partita in gioco invece di essere giocata  per i lavoratori, le loro famiglie e i loro territori sia giocata per portare propaganda a qualche formazione politica, per accrescere visibilità a qualche leader politico emergente, per portare consenso a qualche area o formazione politica, che pensa che la dialettica politica, in Italia, debba essere svolta ancora su vecchie logiche classiste ormai superate dalla storia e dalla evoluzione della società e della economia”.

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