Trasporto pubblico: tra tagli e consulenze

AutobusfiatarpaPolemica sugli incarichi di consulenza che la Direzione Regionale Trasporti ha affidato a dei professionisti per elaborare diversi studi ed analisi sulla riforma dei trasporti pubblici locali. Il consigliere regionale del Pd, Claudio Ruffini, ha scritto all’assessore Morra per chiedere spiegazioni sugli incarichi avvenuti, dopo “che il Consiglio regionale aveva approvato la proposta di riorganizzazione del TPL, nella seduta del 29 dicembre 2010 di approvazione della Finanziaria regionale 2011 .Una proposta che noi del Pd abbiamo voluto condividere dimostrando anche senso di responsabilità nell’intento di contrastare i gravi tagli operati al settore trasporti dal Governo nazionale”.

Nella lettera Ruffini ricorda che la Regione Abruzzo, durante la Giunta Del Turco,  aveva già avviato la riforma del sistema dei trasporti regionali prevedendo la fusione di Arpa, Sangritana e Gtm in una unica azienda regionale. Per tale scopo fu commissionato uno studio alla società di consulenza Kpmg Advisor (pagato circa190 mila euro dalle stesse aziende). Uno studio che Chiodi e la sua Giunta non hanno visto o hanno fatto finta di non vedere. Un altro studio è stato realizzato dall’ATI costituita dalle società Rpa, Proger,T ps, per arrivare alla redazione del  Prit, l’individuazione dei Servizi Minimi e ai Bacini Ottimali di Traffico (studio costato circa 250 mila euro). Nel mese di dicembre 2010 inoltre è stata consegnata dalla sua Direzione Regionale ai consigliere una bozza di “Piano strategico del TPL – Benchmark regionale e prime linee guide evolutive” in vista di una discussione generale e concertata sulla riforma del TPL.
“La Regione Abruzzo – ha scritto Ruffini – ha quindi diversi studi e tutti i mezzi per affrontare tale riforma e proprio per queste ragioni non si comprende la necessità di queste tre nuove consulenze. Inoltre sorge il dubbio che i tre incarichi siano stati suddivisi per aggirare l’obbligo di procedere a gara imposto dalla Legge oltre certi importi”.
Una consulenza da 18mila euro in 4 mesi è stata affidata al milanese  Enrico Terenzoni, per “la redazione di uno studio concernente un’analisi degli assetti europei del trasporto pubblico nonché un confronto (benchmark) tra l’Abruzzo e le altre regioni italiane, sulla base dei principali elementi ed indicatori relativi al settore del tpl”. Stessa cifra e stessa durata per l’incarico al bresciano Pierluigi Troncatti “per la realizzazione di un’analisi economica generale circa i principali ed attuali operatori TPL abruzzesi, sia pubblici che privati, in termini di assetto societario, servizi offerti e performance economiche, integrazione tariffaria, contribuzione pubblica, giungendo a definire, ove possibile, il posizionamento competitivo (individuando dei cluster con caratteristiche omogenee); elaborazione del conto economico del sistema tpl in Abruzzo e verifica dell’equilibrio economico e sua sostenibilità nei prossimi anni”. Un altro incarico da 14mila euro è stato affidato a Marco Lucari per uno studio connesso alla rielaborazione del piano dei trasporti de L’Aquila.
“Altre domande – scrive Ruffini a Morra – meriterebbero una risposta dal suo assessorato:i nuovi incarichi sono collegati alla bozza consegnataci a dicembre? Oppure questo studio è stato elaborato dalla struttura interna dell’Assessorato ai Trasporti? I vecchi studi che fine faranno? E quali sono le finalità dei tre nuovi incarichi? Per le ragioni sopra esposte ritengo che i consistenti tagli ai trasferimenti statali per i trasporti rendono sempre più urgente affrontare la riforma del TPL senza ricorrere a studi aggiuntivi e sopratutto senza affrontare ulteriori costi. E visto che si chiedono continui sacrifici a cittadini è ora che si dia un segno forte di discontinuità,  nella gestione dei servizi pubblici e del denaro pubblico. Mi auguro che questi costi (oltre 60 mila euro) vengano revocati così come ha sempre dichiarato il suo assessorato, nell’ottica di gestire il denaro pubblico con grande rigore”.

La replica dell’assessore Morra. “L’unica cosa cosa che va revocata credo che sia l’approccio demagogico adottato dal consigliere regionale Claudio Ruffini il quale, oltretutto, ha finito per contraddire quello che era stato finora un civile rapporto di collaborazione e di confronto con il sottoscritto e con l’assessorato che ho l’onore di presiedere”. E’ la replica dell’assessore ai Trasporti Giandonato Morra, alle affermazioni del consigliere del Partito Democratico, Claudio Ruffini.
“Sarebbe bastata una telefonata, non dico a me, ma ai suoi sindacati di riferimento – ha continuato Morra – per essere edotto su un percorso di lavoro condiviso ed apprezzato da tutti in sede di Tavolo permanente. Peccato che Ruffini abbia equivocato ciç che non è affatto equivocabile. Infatti, grazie al supporto dei due consulenti Terenzoni e Troncatti, nel giro di appena trenta giorni, l’assessorato ai Trasporti non solo è stato in grado di produrre lo studio citato dal consigliere Claudio Ruffini ma anche la prima parte della riforma dei trasporti. Quindi, si tratta di risultati concreti, non di chiacchiere. Il tutto nella massima trasparenza visto che i consulenti sono stati regolarmente presentati al Tavolo Permanente per il Trasporto Pubblico Locale ed hanno partecipato ai lavori dello stesso. Inoltre, sul sito della Regione, alla voce operazione trasparenza, sono riportati nel dettaglio i dati relativi alle consulenze”. Mentre la redazione di un’analisi di benchmarking nel settore del trasporto pubblico locale, a livello nazionale ed europeo, cioé uno studio dei fattori critici di successo del TPL (Best practices europee e nazionali) applicabili alla riforma del sistema di trasporto pubblico locale in Abruzzo sarebbe stata predisposta, secondo l’assessore, dalla struttura regionale dei trasporti insieme ai consulenti ed è stato consegnato a tutti i componenti il tavolo nonché ai capigruppo consiliari.
“Il compenso di 18 mila euro lordi per ciascuno dei due consulenti – ha concluso l’assessore – non può essere minimamente paragonato alle cifre a svariati zeri, relative a consulenze date nel passato dall’assessorato ai trasporti, che non hanno suscitato lo stupore di oggi e che non hanno portato alla risoluzione delle problematiche dei trasporti. Basti pensare all’assetto delle società di trasporto, al PRIT ed all’annoso problema dei costi standard per il quale sono state date ben tre consulenze per oltre 200 mila euro.  Per quel che concerne Lucari, lo stesso professionista sta collaborando con il settore viabilità della Direzione Trasporti da aprile scorso sulla viabilità della città dell’Aquila e del cratere e sulla viabilità connessa allo smaltimento delle macerie per 14 mila euro lordi complessivi per sei mesi”.

 

 

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