Carpineta replica a Costantini: “Nessun aumento di spesa per i dirigenti regionali”

Federica_Carpineta_06“Il consigliere Costantini ha voluto inaugurare il nuovo anno con una polemica che non sta in piedi, perché o non è stato bene informato sui dati o li ha letti male. Ha voluto polemizzare su presunti ma non veri aumenti di spesa per gli stipendi dei dirigenti regionali. Gli abruzzesi sappiano che non ci sono stati aumenti di spesa”. Così l’assessore regionale al Personale Federica Carpineta replica al consigliere regionale Carlo Costantini, il quale nei giorni scorsi aveva denunciato un incremento di spesa del 5% per le indennità dei dirigenti regionali.

“Gli unici aumenti che i dirigenti hanno percepito da quando siamo al governo” ribatte Carpineta “sono stati quelli previsti dall’ultimo contratto collettivo nazionale di lavoro, parte del quale è entrato in vigore nel 2010. Nel bilancio di previsione 2011 è stato solo previsto quanto era necessario, essendo un documento che deve tener conto del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro vigente. Il bilancio 2010, predisposto ovviamente prima, non era stato determinato a sufficienza per pagare gli stipendi adeguati a quel CCNL ed, infatti, si sono rese necessarie variazioni di bilancio per garantire il dovuto ai dirigenti regionali. Ma non c’è stata nessuna regalia; non è stato speso neppure un euro oltre quanto era dovuto a norma di contratto. E sull’osservanza dei contratti il consigliere Costantini non avrà certamente da eccepire”. Per l’assessore Carpineta gli abruzzesi “devono stare tranquilli. Abbiamo ridotto il numero dei dirigenti, lo ridurremo ulteriormente nel 2011 grazie ad un attento lavoro di confronto e di adeguamento con i parametri delle altre regioni italiane. Inoltre, pur avendo ancora 19 posti vacanti sul fabbisogno del 2010, non li copriremo, avvalendoci di tutte le possibilità offerte dalla normativa vigente. Proseguiamo anche in questo settore a risanare il bilancio della Regione, per evitare che i contribuenti abruzzesi debbano pagare nuove tasse. Un po’ di impegno e di collaborazione e un po’ meno demagogia aiuteranno a fare bene e a far capire bene, meglio ancora se verranno anche dal consigliere Costantini”.

La contro replica di Carlo Costantini. “Noi dell’Italia dei Valori siamo abituati a leggere i numeri ed i numeri esprimono verità incontrovertibili. Chiodi e la Carpineta, invece, non solo fingono di non conoscere i numeri, ma si contraddicono a vicenda dimostrando, ancora una volta, che in Regione la mano destra non sa cosa fa la sinistra. I numeri dicono in modo incontrovertibile che per l’anno 2011 ci sarà un rilevante incremento della spesa sia per la  retribuzione di posizione e di risultato del personale dirigenziale che per il trattamento economico del personale dirigenziale, principale ed accessorio (come da tabelle allegate). Un aumento di spesa del tutto ingiustificabile ed incomprensibile alla luce del taglio di quasi 20 posizioni dirigenziali rivendicato da Chiodi. A prescindere dai correttivi previsti dal CCNL, se si taglia il 18% delle posizioni dirigenziali la spesa diminuisce, non aumenta. Se in Abruzzo, invece, la spesa aumenta vuol dire che i conti non tornano e che comunque i conti non sono quelli riportati da Chiodi. Quanto, invece a Chiodi e la Carpineta, accomunati dall’intento di nascondere la verità, oggi si sono davvero superati per la contraddittorietà delle loro dichiarazioni. Se Chiodi, infatti, ha dichiarato che su 105 posizioni dirigenziali solo 70 sono operative (vi sarebbero, quindi più dirigenti di quelli che occorrono), la Carpineta ha invece dichiarato che esistono 19 posizioni vacanti per il 2010 (vi sarebbero quindi meno dirigenti di quelli che occorrono). Entrambi, però, omettono di riferire che sulla base di quanto appreso informalmente, la Giunta regionale poche ore prima di Natale avrebbe deliberato l’assunzione di quattro dirigenti, smentendo, così in un solo colpo, sia quello che ha dichiarato Chiodi che quello che ha dichiarato la Carpineta. Il fatto che Chiodi faccia fatica a dire la verità ormai lo sanno tutti. Adesso però davvero si sta avvitando su se stesso”.

 

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