Fusione con Teramo completata: nasce la Bcc più grande d’Abruzzo

Operazione conclusa. Con le assemblee che si sono svolte nella giornata di ieri, si è concluso il processo di acquisizione tra la Bcc di Castiglione Messer Raimondo e Pianella con la Banca di Teramo di Credito Cooperativo.

La fusione ha dato vita a un’unica banca cooperativa con più di 35 mila clienti e 145 dipendenti, la prima Bcc regionale sia per la raccolta diretta, superiore a 640 milioni, che per gli impieghi pari a 520 milioni. Una realtà che può ora contare su una rete di 22 sportelli, in un territorio che si estende in due regioni e abbraccia 62 comuni: 37 in provincia di Teramo, 21 in provincia di Pescara, 1 in provincia di Chieti e 3 in provincia di Ascoli Piceno. Nella nuova area di competenza territoriale risiedono 692mila abitanti pari al più del 50% dell’intera regione Abruzzo.

La nuova banca gestirà masse amministrate pari a quasi 2 miliardi di euro e un patrimonio di 65 milioni di euro, dei quali ben oltre 30 milioni di “patrimonio libero” e un indice di solidità patrimoniale (Total Capital Ratio) di circa il 18%, ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media sia del sistema bancario che del sistema del credito cooperativo.

Il processo di fusione, avvenuto non senza dolore per la banca teramana e i cui effetti inizieranno a decorrere dal 1 luglio, garantisce una migliore efficienza operativa insieme ad una migliore capacità di rispondere, con nuovi prodotti e servizi adeguati, alle aspettative di soci e clienti.

Sono molto soddisfatto della risposta da parte dei soci in merito alla fusione”, ha dichiarato il presidente Alfredo Savini (presidente anche della Fedam e membro del consiglio nazionale di Federcasse), “resteremo una banca virtuosa, requisito necessario per mantenere maggiori spazi di autonomia come chiede la riforma del governo che porterà il Credito cooperativo ad avere un capogruppo e a essere il terzo gruppo bancario italiano. La nostra crescita è data dalla lungimiranza degli amministratori e dalle competenze dei dipendenti e con le professionalità acquisite costituiremo una grande squadra, così come sarà per il tessuto societario”.

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