Sub Commissario Baraldi: “Medici di famiglia come escort e spendono troppo”. Scatta la querela

medicoI Medici di Famiglia querelano la Baraldi sub commissario alla sanità abruzzese. La decisione è stata presa dopo aver appreso delle dichiarazioni rilasciate dalla Baraldi alla 5 commissione consiliare della regione Abruzzo, nelle quali si definiscono i Medici di Famiglia alto spendenti per i farmaci in particolare antibiotici e statine (per il colesterolo), cioè prescrivono troppo. Addirittura li definisce come escort. Giovanna Baraldi avrebbe dichiarato: “Alto spendenti, cioè rispetto alla media anche nello stesso distretto che consumano più antibiotici, più statine etc.. Allora, io vi dico questo… Sì, perché è più delicato, è fine, lì bisognerebbe dire delle… è come escort. Cioè, noi una volta dicevamo prostitute, adesso dobbiamo dire escort. Gli alto spendenti. Stanno lavorando molto per convincerli a usare i generici etc., però io vi dico una cosa, bisogna fare una azione esemplare”.


Il vicesegretario Fimng Abruzzo, il medico moscianese Ercole Core ha annunciato: “Nel rispedire al mittente queste frasi ingiuriose e lesive della dignità e onorabilità di tutti i Medici di Famiglia, annunciamo che  quereleremo la dottoressa Giovanna  Baraldi e adiremo tutte le vie legale a tutela del nostro buon nome e della nostra professione. Nel frattempo vogliamo ricordare che non è vero che la nostra spesa farmaceutica è cosi elevata, ma si colloca nella media nazionale”.  Anzi sono diverse le richieste che i medici di base hanno fatto da tempo come l’istituzione di un prontuario regionale dei farmaci generici, perché “è un mercato fuori controllo – ha spiegato Core – e ogni farmacia tratta mese per mese con le varie ditte distributrici, per cui le confezioni per una stessa molecola vengono continuamente cambiate, generando confusione soprattutto agli anziani, ma alla Baraldi questo non interessa , perché se una persona anziana e malata sbaglia a prendere un farmaco non è un suo problema, lei taglia e basta”. Si dovrebbe realizzare di concerto con i Medici di Famiglia una serie di provvedimenti e di linee guida che riguardano le categorie di farmaci più prescritti come gli antipertensivi e la statine. Ma il vicesegretario Fimng Abruzzo rincara la dose contro la Baraldi che avrebbe adottato una delibera, lo scorso 3 novembre, retroattiva a partire da agosto per tagliare 5 milioni di euro sulla farmaceutica. I medici di base gridano allo scandalo per i tagli di spesa farmaceutica in cambio di corrispettivi economici: “Noi non vendiamo il diritto alla salute dei cittadini e nessuno potrà mai acquistarlo”.
Dopo la querela i Medici di Famiglia annunciano di non voler più partecipare a nessun tavolo con la Barladi e neanche con Chiodi se non dovesse prendere le distanza dalle dichiarazioni “infamanti” del sub commissario.

 

 

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