Tagli ad Arta Abruzzo, Acerbo: ‘Mazzocca dà i numeri, non può fare la vittima’

Pescara. ‘E’ divertente notare che la polemica sui tagli all’Arta si sviluppi più di un mese dopo che li ho resi noti io che sono un semplice cittadino.

I tagli risalgono al bilancio approvato lo scorso 10 dicembre. Io li ho scoperti quando l’Arta ha approvato una variazione di bilancio sulla base dei tagli e l’ha pubblicata sull’albo pretorio on line (non “pochi giorni fa” come scrive il sottosegretario Mazzocca ma più di un mese fa).

L’Arta li ha subiti in silenzio perchè il direttore generale ricopre la carica per meriti politici, l’opposizione non se ne era accorta, chi li ha fatti cioè la maggioranza PD-Sel e cianfrusaglie varie si è ben guardata dal renderla pubblica per mesi facendo finta di niente. Ora che Mazzocca faccia pure la vittima e la voce grossa è davvero il colmo’.

Lo dichiara Maurizio Acerbo, ex-consigliere regionale PRC-Se.
‘Che poi si voglia dando i numeri ridurre la portata del taglio è davvero troppo: questa maggioranza ha tagliato ai minimi storici il trasferimento dimezzandolo per quanto di propria competenza, cioè il bilancio che propone la giunta e approva il Consiglio.
Capisco le difficoltà di bilancio ma i controlli ambientali dovrebbero essere una priorità per chi dice di rappresentare sinistra e ecologia. Ci si sarebbe aspettati semmai che battesse i pugni contro questi tagli magari invocando abolizione doppi vitalizi o tagli stipendi assessori e consiglieri’, conclude Acerbo.

 

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