Regione Abruzzo, tavolo parti sociali, Confesercenti: “siamo disorientati”

enzo_giammarinoL’Aquila.  “Siamo disorientati. Dopo anni di sacrifici e dopo un’estate trascorsa a discutere di conti della sanità in miglioramento, oggi abbiamo letto le previsioni di bilancio 2011-2013 che penalizzeranno ancora i settori produttivi, cannibalizzati dalle spese di gestione della Regione e dalla sanità.

Siamo disorientati anche dall’assenza al tavolo sia del presidente Chiodi che dell’assessore Castiglione, dai quali ci saremmo aspettati una assunzione di responsabilità di fronte alle forze sociali da loro stessi convocate”. Lo afferma il direttore regionale di Confesercenti Enzo Giammarino, all’uscita dal tavolo di confronto convocato dal presidente Chiodi a L’Aquila per discutere della bozza di Dpefr 2011-2013 al quale la giunta si è fatta rappresentare da un alto funzionario.

“Nella bozza, peraltro inviataci via email solo tre ore prima dell’incontro, si legge che l’Abruzzo spenderà tutte le risorse a sua disposizione per la sanità e per far funzionare l’amministrazione regionale” sottolinea Giammarino, “facendo intendere che le risorse per gli altri settori arriveranno dai fondi europei. Ma questa linea, diciamo ormai da mesi, non funziona: le imprese sono in difficoltà e non sappiamo neppure quando usciranno i bandi per questi fondi europei, attesi ormai da anni e destinati fra l’altro agli investimenti strutturali e non certo a sostituire la spesa ordinaria. Lo ribadiamo da tempo: occorre liberare risorse ordinarie, ci sono molti settori della macchina regionale sui quali si può intervenire per risparmiare”.

Quanto alla sanità, rileva il direttore di Confesercenti, “nella bozza di Dpefr si dice che dovrà essere scritto il Piano operativo sanitario. Ci saremmo aspettati che il Piano venisse scritto prima di effettuare i tagli ai piccoli ospedali e non dopo, così come avviene nelle aziende, in modo da programmare gli effetti economici degli interventi ed evitare ulteriori diseconomie. A questo punto, visto che sono le imprese a pagare la maggiore Irap per i conti sanitari, chiediamo di partecipare al tavolo che dovrà definire questo Piano operativo”.

 

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