Abruzzo al Vinitaly, illustrato master in gestione imprese agricole vinicole (FOTO e VIDEO)

Pubblicato da Regione Abruzzo su Martedì 12 aprile 2016

Verona. Un master di I livello in gestione delle imprese agricole vinicole per specializzare imprenditori che operano nel settore vitivinicolo. L’iniziativa è stata presentata oggi nell’area espositiva della Regione Abruzzo allestita nella fiera internazionale Vinitaly.

L’idea è partita dal professore Luigi Cataldi Madonna, imprenditore nel settore agricolo e vinicolo, ed è stata abbracciata dall’Università degli Studi dell’Aquila, che ha istituito il Master di I livello.

A settembre si apriranno le iscrizioni. I corsi, coordinati dal professor Berti, si terranno dal mese di febbraio 2017; seguiranno, poi, tirocini formativi nelle aziende agricole e seminari con imprenditori di fama nazionale e internazionale. Potranno iscriversi i possessori di una laurea triennale in economia o agraria.

“Il settore del vino si è reso protagonista, negli ultimi anni, di una crescita impetuosa – ha osservato il professore Fabio Ciaponi, che ha curato l’organizzazione del Master nella facoltà aquilana – L’impresa agricola vinicola ha, così, dovuto confrontarsi con soluzioni organizzative e scelte di gestione nuove e complesse. Le sfide da fronteggiare riguardano numerosi aspetti: da quelli produttivi a quelli commerciali e di marketing, dalla pianificazione strategica alla programmazione della gestione, dalla rilevazione e l’analisi dei costi alla costruzione di un efficace sistema di reporting. E’ necessario, insomma, specializzare imprenditori che operano in un comparto così complesso, tenendo conto di valori e tradizioni antiche che ancora sono presenti nel settore”.

Alla presentazione hanno partecipato l’enologo Domenico Pasetti e il direttore generale dell’Università degli Studi dell’Aquila, Pietro Di Benedetto. Per l’assessore regionale all’agricoltura, Dino Pepe, si tratta di una “iniziativa formativa importante e ringrazio il professore Luigi Cataldi Madonna per l’intuizione, perché – ha sottolineato – la ricerca, l’innovazione e la professionalità nelle imprese agricole sono elementi necessari per vincere le future sfide dell’economia agricola, in particolare quella legata all’export”.

 

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