Inchiesta rifiuti Abruzzo, Chiodi: “Nessun attacco alla magistratura, ma la politica è altro”

chiodi_teleponteTeramo. “Non escludo che ci siano persone del mio schieramento che vogliono lucrare sugli altri”. Così Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo, è intervenuto in merito alle recenti inchieste giudiziarie che vedono coinvolto Lanfranco Venturoni, assessore regionale alla Sanità ed ex presidente della Teramo Ambiente.

Il governatore è intervenuto oggi pomeriggio alla trasmissione “4 Giorni… dal caffè al thè” in onda sull’emittente televisiva locale Teleponte e dedicata quest’oggi a Rifiutopoli. Diverse le domande rivolte al presidente dai giornalisti presenti in studio, che hanno tirato in ballo alcune recenti dichiarazioni secondo le quali Chiodi avrebbe attaccato il lavoro della magistratura.

“Non è mai accaduto” è stata la risposta del governatore, “anche perché io sono assolutamente certo dell’onestà degli assessori Venturoni e Stati. Il mio interesse è piuttosto quello di creare un clima di fiducia e di tranquillità, evitando che i giornalisti facciano “militanza politica” e che si invada il campo di quelli che sono i primati della politica”.

chiodi_teleponte_1Il riferimento di Chiodi è alle presunte dichiarazioni dei magistrati, che avrebbero parlato di “termovalorizzatori” anziché di bioessiccatori, fornendo, dunque, informazioni errate, “sconfinando in altri campi”, come puntualizza il governatore “ed esprimendo giudizi di valore su scelte politiche, quasi si stesse formando un terzo potere”.

Alla domanda di Antonio D’Amore, direttore del quotidiano teramano “La Città”, che ipotizza la possibilità di un tentativo “interno” alla Regione di demolire il modello Teramo, Chiodi si è dimostrato assolutamente tranquillo e tutt’altro che dubbioso. “Non è assolutamente una domanda campata per aria”: così Il presidente ha commentato, infatti, all’ipotesi del giornalista. “Non escludo che ci siano persone che vogliono lucrare sugli altri per un loro vantaggio personale, anche se sarebbe un atteggiamento banale ed effimero”. L’occasione si è rivelata propizia perché il governatore tornasse, a questo proposito, nuovamente sulla vicenda di Abruzzo Engineriing. “Ilaria Valentini?” ha, infatti, sottolineato. “E’ stata nominata dalla sinistra, non da me”.

Molto amareggiato, invece, per ciò che riguarda le dichiarazioni di quest’oggi rilasciate da Bruno Forte, vescovo della diocesi di Chieti-Vasto. “Mi deprime” ha, infatti, commentato in proposito “che la Chiesa, di solito molto prudente perché usa il discernimento, faccia di tutta l’erba un fascio. Proprio la stessa Chiesa che nei mesi passati è stata vittima dello stesso tipo di atteggiamento, quando è stata accusata nella sua totalità di vicende che riguardano solo singoli individui. Non è prudente, non si può distorcere tutto. Questo mi amareggia e mi deprime e non so perché”.

 

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