Marcozzi replica su inceneritore: ‘Abruzzo Civico chi?’

Pescara. ‘Sono compiaciuta dalla rilevanza che viene data dal gruppo di Abruzzo Civico alle mie parole, addirittura due comunicati, meno compiaciuta da quella che viene fatta passare per smentita, dato che le mie parole non sono state smentite ma pienamente confermate.

Nel programma regionale di Abruzzo Civico per le elezioni regionali del 2014 è scritto: “… non ci spaventa di ipotizzare la realizzazione di piattaforme polifunzionali o di valorizzazione termica” dichiara Sara Marcozzi, Consigliere regionale M5S, in risposta alle due note inviate dal gruppo Abruzzo Civico.

‘Nel convegno contro l’inceneritore tenutosi ad Atessa, la sottoscritta, ha sottolineato la sindrome bipolare che affligge tutti i partiti i cui programmi e azioni regionali e parlamentari si contraddicono quotidianamente. Uno stralcio del programma di Abruzzo Civico sostiene: “…non ci spaventa di ipotizzare la realizzazione di piattaforme polifunzionali o di valorizzazione termica”.

Oggi A.C. manifesta in piazza contro l’inceneritore – questo è un impianto di valorizzazione termica – sebbene l’ipotesi inceneritore era già paventata nel loro programma. E quindi? Dove sarei stata smentita. Credono che non tutti sappiamo cosa sia un impianto di valorizzazione termica?

Le critiche mosse dal gruppo Abruzzo Civico sono chiaramente dettate dal panico per l’essere stati colpiti nel segno e aver evidenziato le contraddizioni alla cittadinanza.
Il M5S è abituato alla coerenza, noi diciamo quello che facciamo e facciamo quello che diciamo e il nostri programmi Comunali, Regionali, Nazionali ed Europarlamentari non si contraddicono tra loro. Non giochiamo allo scarica barile dei partiti i cui Sindaci ti raccontano “Non posso fare nulla, lo ha deciso la Regione”, i Consiglieri Regionali scaricano su Roma e poi da Roma concludono la filiera dell’ipocrisia col un bel “Eh ma, ce lo chiede l’Europa!”

Nessuna strumentalizzazione dal M5S. Noi raccontiamo ai cittadini la verità. La propaganda la fa chi racconta una cosa ai cittadini e poi fa l’esatto contrario. Ma questo ormai è chiaro anche ai più distratti.

Ciò chiarito, una curiosità mi assale: ma Abruzzo Civico chi? Io sono abituata a metterci la faccia quando dichiaro un qualcosa, mentre i due comunicati a nome di Abruzzo Civico sono, di fatto, anonimi. Il patron Giulio Borrelli, il Presidente Mario Olivieri o l’Assessore Andrea Gerosolimo? Sono curiosa perché ci si spinge addirittura a darmi consigli su cosa dire o non dire e a non fidarmi di chi mi scrive gli appunti.

Mi viene da sorridere per tanta ingenuità, caro Abruzzo Civico, gli interventi non me li prepara nessuno, sono abituata a leggere e studiare. Altrimenti si rischia, come avvenuto al Presidente della V Commissione Mario Olivieri nel dicembre 2015 per la legge di modifica della 32/2007, di firmare leggi (che avvantaggiano le cliniche private a discapito degli ospedali pubblici) senza neanche averle lette – così pare abbia dichiarato Olivieri in Commissione. Firmare una legge “a sua insaputa” per poi essere costretti, scoperta la legge dal M5S, a fare un passo indietro e ritirarla.

Noi siamo abituati a leggere, scrivere, studiare e anche intervenire in Consiglio e, francamente, a memoria – ma posso sbagliare, se A.C. vorrà smentirmi sarò felice – non mi ricordo neanche un intervento del consigliere Andrea Gerosolimo se non l’aver dato impulso a una crisi di maggioranza durata giorni e al conseguente rimpasto di Giunta che nell’agosto 2015 ha permesso a Gerosolimo di diventare assessore.

Per il M5S, non un partito ma una comunità di cittadini che hanno smesso di delegare per occuparsi direttamente dei problemi reali fino ad oggi trascurati dai partiti, contano più gli atti concreti in favore degli abruzzesi delle poltrone.’

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