Consiglio Regionale Straordinario su rifiuti, approvato documento proposto da M5S

Pescara. Si conclude con l’approvazione dei punti programmatici proposti dal M5S il consiglio regionale straordinario sui Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti (PRGR) tenutosi questa mattina nella Sala consiliare del Comune di Pescara.

In apertura dei lavori è intervenuta a nome del M5S la consigliera Sara Marcozzi prima firmataria del documento che ha richiesto la convocazione straordinaria del Consiglio. Successivamente, sono intervenuti per il Governo il sottosegretario Mazzocca che ha presentato un proprio documento della maggioranza, quindi i consiglieri Febbo (Fi) e Di Dalmazio (AF).

Così la consigliera M5S Marcozzi. “Abbiamo la necessità di sostenere la proposta di legge presentata in Parlamento, denominata Rifiuti 2.0 – ha posto in evidenza la consigliera pentastellata – perchè si giunga a soluzioni chiare e definitive che prevedano: il commissariament .dei Comuni che non raggiungono le percentuali minime di raccolta differenziate, la convocazione della Commissione regionale ambiente per incontrare i Comuni virtuosi e adottare il nuovo piano regionale dei rifiuti denominato scenario del recupero del materiale”.

“Siamo soddisfatti” commentano i consiglieri del M5S “i punti programmatici che abbiamo presentato rappresentano un grande passo avanti per una gestione virtuosa dei rifiuti in Abruzzo e sono elementi di indirizzo di cui la regione doveva dotarsi da tempo : No inceneritore, Raccolta differenziata spinta, recupero materia, riconversione impianti, gestione pubblica.

Queste azioni” continuano “comporteranno una tutela del territorio, della salute pubblica e un risparmio per tutti i cittadini abruzzesi”.

I PUNTI PRINCIPALI APPROVATI

Un PRGR, che finalmente sarà aggiornato dal 2007, che punti sull’impiantistica pubblica già presente sul territorio. Qualora l’impianto pubblico non dovesse soddisfare le esigenze, si passerà rispettivamente ad una soluzione pubblico privato e solo poi a una soluzione che coinvolga esclusivamente realtà private.
Un incremento della raccolta differenziata spinta con la riconversione degli attuali impianti di CSS nella lavorazione dell’indifferenziato in materia prima seconda
Una scelta del PRGR per il recupero della materia.
Un secco no alla possibilità di istituire inceneritori nel nostro territorio.
“Quello di oggi è un documento di indirizzo, ora attendiamo che il Governo regionale porti in commissione il Piano Regionale dei Rifiuti” concludono “un documento fondamentale per la tutela della salute dei cittadini e del territorio”.

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