Febbo: ‘Marcantonio abbandona D’Alfonso, Regione Abruzzo perde pezzi da novanta’

Pescara. ‘Arriva l’ultima grana ed ennesima fuga dalla macchina amministrativa della Regione Abruzzo riorganizzata a guida del presidente Luciano D’Alfonso. Infatti la dirigente Eliana Marcantonio, encomiata proprio dal Presidente nell’estate scorsa, ha presentato le proprie dimissioni dall’incarico ad interim sul Personale’.

È quanto afferma il presidente della Commissione vigilanza e consigliere regionale Mauro Febbo.

‘Un abbandono clamoroso e preoccupante quello della Marcantonio – commenta Febbo – visto la delicata delega assegnatogli unitamente al Patrimonio e progetto della City. Le continue fughe che costantemente e quasi quotidianamente il Presidente D’Alfonso è costretto a fronteggiare, quasi quanto una calamità naturale, descrivono molto bene il quadro desolante e preoccupante in cui versa l’Ente Regione visto i continui e ripetute dimissioni.

Questo ultimo abbandono – ricorda Febbo – è solo l’ultimo di una lunga ed interminabile lista che si va ad aggiungere al suo fedelissimo Ernesto Grippo, il colonnello dei vigili urbani cooptato da D’Alfonso nel suo staff, i capi dipartimento Vittorio Di Biase e Carmine Cipollone (quest’ultimo sostituito da Rosaria Ciancaione una funzionaria del Comune di Roseto e probabile prossima candidata a sindaco del suo Comune con il PD), il manager della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Francesco Zavattaro, il direttore della Saga, Piero Righi, il presidente commissario del Consorzio industriale, Gabriele Gravina, Giovanni Savini (attualmente congelata), Barbara Becchi e Fabrizio Paolini.

Tutte personalità stimate direttamente dal Presidente D’Alfonso che improvvisamente per vari ed inspiegabili motivi lasciano il proprio incarico o chiedono di essere trasferiti ad altra mansione. Più volte avevo sollecitato unitamente al sindacato dei Dirigenti (DIRER) che il Concorso per reclutare sia i nuovi Direttori dei Dipartimenti sia i nuovi Dirigenti veniva svolto con un percorso anomalo e non rispettoso delle vigenti normative.

Pertanto – conclude Febbo – a quasi metà mandato del governo D’Alfonso, dopo averci promesso una Regione Facile e Veloce, ci troviamo invece ancora con una macchina amministrativa ingolfata e con una valanga di ricorsi pronti’.

MARCANTONIO REPLICA: ‘Nessun abbandono, si trattava di un incarico temporaneo’

‘Avevo ricevuto l’incarico di dirigente del Servizio risorse umane, ovvero temporaneamente, avendo già la responsabilità del Servizio gestione e patrimonio immobiliare. Poiché si tratta di due incarichi molto delicati, ho ritenuto che – con il nuovo anno – fosse giusto porre il tema della mia sostituzione.
Quindi non c’è alcun abbandono da parte mia, anche perché mantengo saldamente il mio ruolo di dirigente del Servizio gestione e patrimonio immobiliare, ma la semplice necessità di avere un responsabile esclusivo per un settore di fondamentale importanza per la macchina amministrativa regionale’, afferma Eliana Marcantonio, dirigente del Servizio gestione e patrimonio immobiliare

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