Pesce non tracciato, sequestro da 10 tonnellate tra Martinsicuro e Fossacesia

Con le festività cresce la richiesta di prodotti ittici e di conseguenza aumenta il rischio di ritrovare sulle tavole dei cenoni pesce non idoneo al consumo o commerciato illegalmente.

 

 

Per questo motivo la Guardia costiera ha deciso di aumentare gli sforzi per i controlli lungo tutta la filiera ittica, dal mare fino ai principali mercati ittici della penisola. L’operazione “Tallone d’Achille”, partita all’inizio di dicembre e tuttora in corso, vede il personale del Corpo impegnato in una complessa attività che mira a tutelare gli “anelli più deboli” della filiera ittica: dalle specie ittiche sottoposte a particolare protezione al consumatore finale – per evitare possibili frodi ed assicurare un prodotto sempre tracciabile e sicuro – fino agli onesti professionisti del settore.

 

Nell’ambito di tale attività di controllo e vigilanza gli uomini della Direzione Marittima hanno collaborato anche con i NAS di Pescara effettuando ispezioni congiunte in più provincie abruzzesi. Di seguito i dati più rilevanti.

 

In un centro di distribuzione di prodotto ittico nel comune di Fossacesia, sono stati sequestrati 1596 kg di gamberi rosa (Parapenaeus Longirostris) ed elevata una sanzione amministrativa di 1.500 euro al titolare del deposito per la violazione della normativa sulla tracciabilità, in quanto rinvenuti, allo stato congelato, senza nessuna etichettatura sulle casse che li contenevano. La mancanza dell’etichettatura del prodotto ittico non permette di definire con certezza la sua provenienza, né tanto meno di stabilire quando sia stato pescato, il tutto a danno degli acquirenti e dei consumatori finali.

In ulteriori controlli presso due stabilimenti di trasformazione di prodotto ittico nel comune di Martinsicuro sono stati rinvenuti 7581 kg di pescato vario privo di documentazione che ne attestasse la provenienza, di cui 6500 kg congelato ed il restante fresco in procinto di essere lavorato, e 120 kg di polpi anch’essi destinati alla lavorazione senza il rispetto delle norme sanitarie. Tutto il prodotto ittico è stato sottoposto a vincolo da parte dell’Autorità sanitaria competente per la successiva distruzione.

I controlli esperiti nelle regioni Abruzzo e Molise hanno portato al sequestro totale di più di 9600 kg di prodotto ittico con sanzioni elevate per un ammontare totale di circa 77 mila euro. Ma i controlli non sono terminati, l’operazione “Tallone d’Achille” proseguirà nel periodo delle feste. Tuttora sono in corso accertamenti mirati a reprimere ogni tipo di illecito lungo la filiera ittica con particolare riferimento alle frodi in danno dei consumatori finali, sia sotto l’aspetto economico che sanitario, per far in modo che, nonostante l’accresciuta richiesta di pesce di questo periodo, non vengano perpetrate truffe e sulle tavole arrivi un prodotto di qualità.

Impostazioni privacy