Piano di Sviluppo Rurale: Febbo punta alla premialità

febboI fondi relativi al Piano di sviluppo rurale della Regione Abruzzo non sono a rischio disimpegno. Al contrario, la Regione cercherà di superare il 100% della spesa per ottenere una premialità che significherebbe ulteriori risorse comunitarie.

E’ quanto emerso, ieri, giovedì 24 giugno, al termine dei lavori del Comitato di Sorveglianza per il Piano di Sviluppo rurale della Regione Abruzzo, presieduto dall’assessore all’Agricoltura Mauro Febbo, alla presenza di funzionari della Commissione Europea-DG Agricoltura, del Ministero per le politiche agricole e forestali, dell’INEA, dell’ISMEA, della Rete Rurale e dei rappresentanti delle organizzazioni professionali.

“Sono stati esaminati i bandi pubblicati” ha detto Febbo “ed è risultato chiaro come, nel giro di poco tempo, si sia recuperato il ritardo accumulato in precedenza sia a causa dell’inefficienza del precedente governo di centro sinistra che a seguito dei problemi causati dal sisma dell’anno scorso”. Il

Il Comitato di Sorveglianza si è espresso a favore della proposta di estendere la Misura 214-azione 4 (prati-pascoli) alle zone montane del Fucino (B2). Ora toccherà alla Commissione Europea fornire il parere definitivo.

“Anche questo è un altro risultato importante ascrivibile all’impegno di questi mesi” ha aggiunto l’assessore “visto che si tratta di un provvedimento che favorisce un gran numero di agricoltori, penalizzati dalla prima stesura del Piano di Sviluppo Rurale fatta dalla Giunta Del Turco”.

L’assessore Febbo ha, inoltre, prospettato l’apertura della Misura 112 per i giovani agricoltori al primo insediamento, che già ha riscosso successo nel precedente bando ed è ancora molto richiesta.

 

 

 

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