Referendum TUA: UGL Abruzzo replica a D’Alessandro in una lettera

Pescara. ‘Le diverse dichiarazioni apparse sui quotidiani e in qualche post di Fb, a seguito sia della firma della ipotesi di contratto della nascente TUA, e successivamente all’esito del referendum, nelle quali in modo chiaro e inequivocabile, vengono usate frasi irriguardose verso l’organizzazione sindacale che mi onoro di rappresentare in Abruzzo, meritano alcune doverose precisazioni:

Non abbiamo bisogno di inventarci nulla, Assessore D’alessandro, non è il numero degli iscritti che ne fa la qualità di una Organizzazione sindacale, piuttosto ne fa la forza e su quest’ultimo punto chapeau ai 773 lavoratori di TUA che hanno votato SI.

Non inventiamo nulla e mi creda non ne abbiamo proprio bisogno; possiamo solo fare una disamina attenta dei numeri e, questi purtroppo o per fortuna, sono inconfutabili.

Dei 403 NO dei lavoratori votanti possiamo dire che 63 sono iscritti UGL, quella che voi definite in modo dispregiativo “spezzone locale di sindacato” “frange di rappresentanti sindacali aziendali”,
se i mie ricordi delle lezioni di matematica non mi smentiscono, ce ne sono altri 340 e non sono certamente UGL.Forse qualcuno ha un problema in casa , certamente non in casa UGL!

E poi Assessore, non hanno votato ben 362 lavoratori e sono solo il 23% ! Lei dirà piccola cosa, anche loro frangia/spezzone?

Possiamo anche provare a vedere:
403 no + 362 no voto + 25 nulle e bianche= 790 ma è solo un volo pindarico.
ai posteri l’ardua sentenza.
Tanto le dovevo’, dichiara in una lettera Gianna De Amicis, Segretario UGL Abruzzo

 

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