Appello di Carrozzine Determinate per Natale: ‘No alle luminarie, sì alle politiche sociali’

Pescara. ‘Nei momenti di crisi economica è necessario razionalizzare le risorse pubbliche per garantire i servizi primari alle categorie più deboli delle società, bambini, anziani, disabili, immigrati, indigenti. Si sta avvicinando il Natale e apprendiamo che le amministrazioni pubbliche deliberano impegni di spesa per le luminarie.

Le luminarie, non sono indispensabili ed hanno un costo notevole per l’installazione e per il consumo dell’energia elettrica. Qualche anno fa la città di Pescara ha speso ben 121.000 euro, che moltiplicate in proporzione per ciascuno dei 305 Comuni dell’Abruzzo, fanno capire quanto sia alta la cifra che i Cittadini della Regione sono costretti a pagare. Anche negli anni scorsi avevamo già proposto questa iniziativa e qualche comune aveva aderito’.

Claudio Ferrante, presidente di Carrozzine Determinate Abruzzo lancia l’appello ai comuni abruzzesi in vista del prossimo Natale.

‘Il Natale si potrebbe festeggiare nel migliore dei modi – recuperandone oltretutto il vero significato – con addobbi semplici e allestimenti più sobri del solito. Questa festa dovrebbe essere il simbolo della pace, della solidarietà e della fratellanza, valori che la società degli egoismi e dei consumi ha quasi cancellato.

Il risparmio delle luci di Natale, potrebbe essere impiegato per acquistare apparecchiature mediche per i reparti di pediatria, per sistemare le nostre scuole, per abbattere le barriere architettoniche, comprare giochi per bimbi disabili da installare nei parchi pubblici, per finanziare progetti che riguardano le politiche sociali, per garantire l’assistenza domiciliare alle persone con le gravi difficoltà ed altro ancora.

Lanciamo un appello a tutti i comuni abruzzesi, ma sarebbe auspicabile e importante che questo segnale partisse dalla Città di Montesilvano. Città che in questi ultimi anni ha dimostrato di affrontare con serietà e concretezza la questione della disabilità. Città che ha aderito alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, città che ha (unico cosa in Italia) un Ufficio dedicato e un Assessore con delega specifica alla disabilità, sottolinea Ferrante.

‘La finalità progettuale scelta dai comuni, in sostituzione della spesa per le luminarie, verrà menzionata sul sito e pagina facebook dell’Associazione come esempio di pratiche virtuose di buona amministrazione.

Se poi non si riuscirà a fare altrimenti, cioè le luminarie dovranno essere messe a tutti i costi, si potrebbe emulare l’esempio di alcuni Comuni del nord e del sud Italia, dove le luminarie sono state pagate interamente dal Sindaco dagli Assessori e dai consiglieri senza gravare sul bilancio delle finanze pubbliche’.

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