Nuova crescita delle esportazioni dei distretti industriali abruzzesi

Pescara. Nel secondo trimestre 2015 i distretti tradizionali abruzzesi hanno confermato la svolta positiva, accelerando la crescita dell’export del +8,6%, ritmo leggermente superiore alla media dei distretti a livello nazionale (+7%).

Spiccano in particolare le performance dei distretti alimentari, pasta di Fara (+14,6%) e vini di Montepulciano (+12,5%), e del mobilio abruzzese (+8,8%) che confermano i buoni risultati già conseguiti negli scorsi trimestri.

Novità, invece, per quanto riguarda l’abbigliamento: tornano in territorio positivo le vendite all’estero del distretto dell’abbigliamento del sud abruzzese (+5,4%), in crisi dall’inizio del 2008.

Permangono invece le difficoltà registrate nel primo trimestre per le esportazioni del distretto dell’abbigliamento nord abruzzese (-7,6%). Conferma l’avvio di una fase di ripresa il polo ICT dell’Aquila (+50,1%, dopo il gia’ ottimo +54,4% del primo trimestre), grazie al proseguimento della crescita negli Stati Uniti.

Sono questi i principali risultati che emergono dal Monitor dei distretti industriali dell’Abruzzo curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca dell’Adriatico.

“Gli Stati Uniti, grazie all’andamento favorevole della domanda interna, in particolare per i consumi, si stanno confermando il principale motore delle esportazioni di tutte le realtà distrettuali abruzzesi – commenta Roberto Dal Mas, direttore generale di Banca dell’Adriatico – L’export verso gli USA, grazie anche al sostegno offerto dal rafforzamento del dollaro, è cresciuto a tassi elevati anche nel secondo trimestre (+39,6%), portando le esportazioni dei distretti verso gli Stati Uniti ad aumentare, nel complesso del primo semestre, di 11 milioni di euro.

Si sono confermati buoni, comunque, anche i risultati ottenuti in Germania e Francia, a testimonianza del buon momento della domanda anche nell’area euro.” Qualche segnale di miglioramento viene confermato anche dai dati sugli ammortizzatori sociali: nei distretti abruzzesi è, infatti, proseguito anche nei mesi piu’ recenti il calo delle ore di Cassa Integrazione Guadagni, in particolare nella componente straordinaria (in forte incremento, invece, nel polo ICT).

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