Ambiente, Wwf lancia l’allarme: critica situazione fiumi abruzzesi

Fiume_PescaraPescara. Basandosi su un monitoraggio dell’Arta, il Wwf ha realizzato un dossier sui fiumi della regione dal quale emerge che l’Abruzzo si allontana dagli obiettivi di qualità dei corsi d’acqua dettati dall’Unione Europea e da raggiungere entro il 2015.

Per l’associazione ambientalista la quota di punti di campionamento non conformi rispetto all’obiettivo fissato per il 2015 è aumentata, il trend è in peggioramento, e molte stazioni sono passate dallo stato “buono” a “sufficiente”. Uno stato “pessimo” riguarda i fiumi Tavo, Piomba e Vibrata mentre siamo sullo “scadente” per i fiumi Imele, Raio, Aterno, Pescara, Alento, Riccio, Feltrino, Arielli, Moro, Osento e Tordino. Preoccupa poi la scadimento della qualita’ delle acque del Trigno. Solo il Sangro è sugli standard di qualità europei. Per il Wwf è necessario attivarsi, se l’Abruzzo si vuole porre di fronte agli obiettivi europei e fare turismo, e per quanto riguarda il Piano di tutela delle acque, in gestazione dal 2001 e per il quale non è stato seguito un processo partecipato, il lavoro svolto non è condivisibile perché cerca di eludere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea per il 2015.

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