Regione, approda in Consiglio la proposta di legge anti-trivelle a ridosso della costa

L’Aquila. Dopo il voto unanime in II^ Commissione consiliare, approda in Consiglio, convocato per oggi pomeriggio, il progetto di legge presentato da Mazzocca – Pietrucci tendente a evitare ogni attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro le 12 miglia dalla linea di costa.

“Esprimo grande soddisfazione – dichiara Mario Mazzocca di SEL – per questo largo consenso che la nostra proposta ha avuto in Commissione, segno della piena consapevolezza da parte di tutte le forze politiche regionali dei pericoli che la eventuale petrolizzazione del nostro mare comporterebbe per l’ecosistema marino e costiero della Regione Abruzzo e dunque per l’economia ad esso strettamente connessa.”

“Certo – continua Mazzocca -, tali iniziative legislative sono necessarie ma rischiano di non essere sufficienti. Ad esse occorre affiancare una pressante azione di interlocuzione con il Governo centrale concertata tra tutte le Regioni interessate dalle trivellazioni in mare e per questo motivo portatrici di un unico interesse: lo sviluppo sostenibile dei nostri territori e del nostro mare.

Per questo domani a Pescara è previsto il terzo incontro fra le Regioni Abruzzo, Puglia, Basilicata, Molise e Calabria, cioè tra quelle Regioni che hanno deciso di promuovere una richiesta di referendum abrogativo, ai sensi dell’Art. 75 della Costituzione, dell’articolo 35 de ‘Decreto sviluppo’, frutto delle intese raggiunte nei due precedenti incontri: Termoli 24 luglio e Bari 18 settembre.

L’altro provvedimento del ‘pacchetto’ a favore della costa abruzzese’, anch’esso presentato da Mazzocca e Pietrucci, inerente l’istituzione del Parco marino regionale “Trabocchi del Chietino”, approderà invece in Consiglio martedì 13 ottobre, dopo un obbligatorio parere tecnico della Commissione bilancio che sarà espresso nella seduta convocata per lunedì prossimo”.

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