Istituzione Sinfonica Abruzzese, minuti contati per non perdere il contributo ministeriale

L’Aquila. “Lancio un appello estremo affinché la Regione Abruzzo nel minor tempo possibile approvi un provvedimento ad hoc relativo al finanziamento dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese per l’anno 2014, indispensabile per riprendere le attività dell’orchestra sospese dal 2 agosto 2015”.

Così il presidente dell’Isa Antonio Centi, all’indomani di una giornata nera per l’ente musicale abruzzese nella quale in Regione è stato rimandato l’esame in Prima Commissione Bilancio del Progetto di Legge 49/14 concernente la “Concessione di un contributo ad hoc per la salvaguardia del bilancio dell’unica istituzione concertistica orchestrale abruzzese”. La misura individuata consiste in un contributo straordinario all’Isa di 800 mila euro da erogare in due tranche.

La situazione dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese – continua il presidente Centi – è estremamente grave perché richiede di essere trattata con carattere di estrema urgenza. I contributi di cui abbiamo bisogno sono infatti relativi al 2014 anno per il quale l’Isa è assegnatario – come noto da tempo e come ha recentemente ribadito il ministro Franceschini in risposta ad un’interrogazione del parlamentare Sel Gianni Melilla – di un contributo ministeriale di 1.430.000 euro.

Occorre chiarire con forza, però, che la cifra risulta sostanzialmente inutilizzabile senza il finanziamento regionale indispensabile affinché l’Isa possa effettivamente onorare gli impegni artistici formalizzati nella domanda ministeriale in virtù dei quali le è stata accordata la cifra del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo)”.

“In merito alle voci secondo le quali il finanziamento di cui l’Isa necessita potrebbe rientrare in una indispensabile e da noi auspicata legge quadro sulla cultura, occorre ribadire che l’Isa non ha purtroppo il tempo di attendere l’espletamento del necessario iter legislativo che avrebbe potuto modificare la nostra sorte se fosse stato impostato un anno fa. Ora – ribadisco – mancano i minuti vitali”.

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