Villaggio della Gioventù: Paolo Gatti replica ad Acerbo

paolo_gattiI giovani dell’Aquila ora sanno chi non vuole che in città si realizzi il primo villaggio della Gioventù in Italia”. Comincia così la lunga replica dell’assessore regionale al Lavoro Paolo Gatti alle accuse rivolte dal consigliere Maurizio Acerbo.

“L’idea della Regione” continua Gatti “è quella di realizzare un unico progetto organico decidendo di convogliare le risorse governative in un’unica e importante iniziativa. Vogliamo dire basta alla logica, evidentemente amata ancora da alcuni politici, dei mille rivoli a favore di mille associazioni. Non si comprende davvero come il consigliere Acerbo possa affermare che il nostro progetto sia uno scippo ai giovani aquilani, se la realizzazione di questa opera innovativa e totalmente dedicata a loro, avverrà proprio all’Aquila. Non si comprende perché Acerbo consideri lo strumento della Fondazione, previsto dal codice civile, un qualcosa di illegale se esso è invece lo strumento che consentirebbe di velocizzare l’iniziativa e l’assegnazione della gestione ad un soggetto diverso dalla politica”.

Paolo Gatti ricorda, infine, ad Acerbo che “nessuno vuole scavalcare il Consiglio Regionale che è organo legislativo. La gestione dei progetti non appartiene alla politica, dunque nè al sottoscritto in qualità di assessore, nè tanto meno a lui. Noi abbiamo offerto al confronto del Consiglio un’idea che riteniamo valida. Accettiamo proposte e consigli che vadano a favore dei giovani aquilani: realizzare all’Aquila il primo villaggio della Gioventù anche grazie al sostegno del Ministro Meloni, pronto ad investire ulteriori risorse ci appare una buona idea. Se chi sa solo costruire cartelli del no ed evocare foschi scenari su ogni vicenda ci impedirà di realizzare questa iniziativa, senza proporre null’altro di altrettanto valido, gli aquilani sapranno a chi chiedere conto”.

 

 

 

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