Petrolizzazione Abruzzo, i figli di John Fante scrivono alla Regione

piattaformaLos Angeles. I figli di John Fante contro le trivelle di Bomba. La notizia sbarca direttamente da Los Angeles, dove Dan e James Fante, figli del celebre scrittore italo-americano originario di Torricella Peligna, sono stati avvertiti da due connazionali sui rischi della petrolizzazione in Abruzzo.

Entrambi hanno, infatti, deciso di inviare una lettera all’ufficio di valutazione impatto ambientale della Regione per esprimere la totale contrarietà all’estrazione degli idrocarburi a Bomba. Si tratta del progetto della Forest Oil Corporation di Denver, che prevede la costruzione di una raffineria-desolforatore, un inceneritore per bruciare rifiuti (fra cui sostanze cancerogene), vari pozzi e una fitta rete di oleodotti. Stando a quanto riferisce la rete Emergenza Ambiente Abruzzo, le emissioni dovrebbero essere in alcuni casi superiori alle norme regionali. La zona, inoltre, è sismica, oltre al pericolo di destabilizzazione della diga.

I fratelli Fante hanno, pertanto, immediatamente  abbracciato la causa, dichiarando di essere totalmente contrario a tutta l’opera petrolifera in Abruzzo.

“Il no al petrolio di James e Dan Fante” fa sapere Emergenza Ambiente Abruzzo “si aggiunge a quello già espresso da una moltitudine di associazioni, intellettuali, religiosi, scienziati e cittadini contro le estrazioni a Bomba e nel resto della regione. Attendiamo fiduciosi che la Regione Abruzzo rispedisca al mittente il progetto della Forest Oil, così grave e pericoloso e allo stesso tempo attendiamo i fatti (e non le parole) del governatore Gianni Chiodi e dell’assessore all’Ambiente, Daniela Stati, per la difesa concreta dell’Abruzzo”.

 

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