Riorganizzazione uffici regionali, la Cisl chiede un confronto con D’Alfonso

Condivisione e concertazione. Questo chiede Vincenzo Traniello, segretario generale Cisl Funzione Pubblica, in merito alla riorganizzazione degli uffici regionali che prevedono anche lo spostamento del personale, che invita il presidente Luciano D’Alfonso ad un confronto per rivedere le decisioni prese.

“Il risultato del mancato coinvolgimento dei protagonisti nel processo di cambiamento”, si legge in una nota dove tra l’altro viene lamentato il mancato coinvolgimento delle parti sociali in questo lavoro di riorganizzazione, “sta producendo una disarticolazione della struttura regionale e un forte disorientamento tra i dipendenti e l’utenza che, con l’accentramento di alcuni servizi sulla città di Pescara, subirà forti disservizi”.

Per Traniello, infatti, non è positiva la spoliazione degli uffici periferici regionali che, al contrario, dovrebbero puntare al decentramento dei servizi per essere più vicina ai cittadini e alle aziende del territorio. Inoltre, invece di potenziare la lavorazione informatica a distanza dei procedimenti amministrativi preferisce, con soluzioni semplicistiche, spostare il personale.

“Il tutto”, conclude la Cisl, “si tradurrà in un forte danno ad alcune filiere produttive, come quella vitivinicola, perché i piccoli produttori agricoli saranno deprivati dei supporti tecnici e amministrativi forniti attualmente dagli uffici periferici per l’agricoltura”.

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