Le coccole sono l’antistress preferito per il 75% degli abruzzesi

Pescara. Regalano nuove sicurezze, aiutano a staccare dallo stress e dalle preoccupazioni quotidiane, regalando preziosi e sempre più rari momenti di piacere. Ben 7 abruzzesi su 10 (75%) sentono il bisogno di vivere momenti di tenerezza e ricevere coccole per staccare dalla routine e lasciarsi alle spalle il malessere provocato dai numerosi impegni di ogni giorno. Oltre a rappresentare un’efficace soluzione per allontanare le tossine quotidiane, i gesti gratificanti servono a ritrovare la pace dei sensi (68%), rilassarsi (53%) e appianare le tensioni familiari o all’interno della coppia (47%), benefici psico-fisici dimostrati da numerosi studi scientifici internazionali, pubblicati su importanti testate come il Daily Mail.

A sorpresa gli uomini (54%) hanno più bisogno di coccole rispetto alle donne (46%). La coccola preferita? Per il 74% delle donne un gelato, per il 79% degli uomini un massaggio.

E’ quanto emerge da uno studio di Antica Gelateria del Corso, realizzato attraverso un monitoraggio online mediante metodologia WOA (Web Opinion Analysis) sui principali social network – Facebook, Twitter, YouTube – coinvolgendo circa 500 utenti tra i 18 e i 60 anni. Sul web è stato lanciato l’hashtag #coccoliamocidipiù, attraverso il quale è possibile interagire sui social network con il #Coccologo, un avatar messo a disposizione degli utenti del web, che fornisce semplici suggerimenti per concedersi coccole gratificanti e vivere meglio.

“L’intimità all’interno della coppia, la cooperazione e l’accudimento reciproco sono tutti aspetti alimentati dalle coccole, che alimentano una reazione neurobiologica nel nostro cervello in grado si sostenere la solidità della relazione a livello affettivo – spiega lo psichiatra Michele Cucchi, Direttore Sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano – La società contemporanea è un ambiente sempre più competitivo, in cui si rischia di vedere tutto grigio, come una sfida senza alleati. L’intimità spesso viene associata unicamente al piacere fisico, testosteronico, più che alla sublimazione della coppia, mentre sarebbe importantissimo recuperare il tempo e la dimensione delle coccole per riscoprire il piacere della condivisione e tornare ad essere felici”.

Ma quali sono le principale necessità degli abruzzesi in questo periodo? Al primo posto resta saldamente la stabilità lavorativa ed economica (78%), che rappresenta la principale preoccupazione dei abruzzesi in questo momento, mentre sul secondo gradino del podio svetta proprio la voglia di ricevere coccole e vivere momenti di tenerezza (75%), seguita dalla stabilità sentimentale e familiare (58%).

Ma quali sono queste coccole rigeneranti? Se oltre 7 abruzzesi su 10 (76%) preferiscono i massaggi, i grattini seguono a breve distanza (74%), apprezzatissimi soprattutto dai più giovani, seguiti dagli abbracci (65%) e dai baci (62%). Ma le coccole gratificanti non sono rappresentate solo dai gesti d’affetto a livello fisico: la medaglia di bronzo infatti viene conquistata da un gustoso gelato mangiato in compagnia (72%); la “coccola” protagonista dell’estate precede il cioccolato (44%), la pizza (38%) o un momento tutto per sé come una camminata tra i boschi o una giornata in riva al mare (36%).

A confermare l’importanza delle coccole interviene anche la scienza. I ricercatori dello statunitense “Journal of Social and Personal Relationships” hanno infatti scoperto che le coccole all’interno di un rapporto sono necessarie per la stabilità della relazione esaminando i comportamenti di 400 coppie; che si tratti di grattini, baci o massaggi, dallo studio è emerso che le coccole forniscono maggiore soddisfazione al rapporto, favoriscono la solidità della relazione, una migliore comunicazione e, conseguentemente, meno conflitti.

Ogni momento è buono per concedersi un momento di piacere, ma qual è quello preferito dai abruzzesi? Per il 42% delle persone il momento ideale per coccolarsi è la sera, al rientro dalla lunga ed estenuante giornata lavorativa. Altro momento gettonatissimo per rilassarsi è la pausa pranzo (30%), il break più lungo che interrompe la routine quotidiana. Al terzo posto si piazza infine il risveglio mattutino (28%), per trovare l’umore giusto per affrontare la giornata. Parlando invece di periodi dell’anno, con particolare riferimento a stagioni e ricorrenze, il momento in cui si avverte maggior bisogno di coccole è quello delle vacanze estive (36%), seguito dal Natale (27%) e l’autunno (19%).

Un recentissimo studio pubblicato sul Daily Mail ha rivelato infatti che il 66% delle coppie che vanno regolarmente a letto in orari diversi litigano regolarmente con il proprio partner e la coppia rischia di scoppiare proprio perchè mancano le coccole durante i momenti di relax. Ma non è tutto. Un’equipe di scienziati dell’Università John Moores di Liverpool ha scoperto che nel nostro corpo esistono dei nervi che funzionano solo se la pelle viene stimolata lentamente e dolcemente, come succede nel caso delle coccole: sono stati definiti “i nervi delle coccole” e hanno il compito di portare al cervello tutte le sensazioni piacevoli, come benessere, serenità e amore, generate dal contatto fisico.

Assodato che gli uomini (54%) hanno più bisogno di coccole rispetto alle donne (46%), è interessante il dato che riguarda le coccole preferite da uno e dall’altro sesso. Se per 8 uomini su 10 il miglior gesto rigenerante è un lungo massaggio, per il 74% delle donne un buon gelato in compagnia è la soluzione a tutti i mali della vita moderna. Molto apprezzati dagli uomini anche le serate con gli amici (53%), le pizze (46%), una partita di calcetto (40%) o qualche ora alle prese coi videogame (32%), mentre le donne preferiscono di gran lunga gesti d’affetto come i baci (69%), gli abbracci (57%), i film sotto le coperte (35%) e una sessione di shopping (31%).

Per quanto concerne le fasce d’età più bisognose di coccole svettano i giovani adulti tra i 30 e i 40 anni, bisognosi di attenuare le preoccupazioni dovute alle difficoltà economiche e lavorative (65%), seguiti dai ragazzi compresi tra i 18 e i 29 anni (58%) e dagli over 50 (34%).

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