Il Wwf Abruzzo apre le sue cinque Oasi per far conoscere le ricchezze della natura e della biodiversità

Un viaggio nella straordinaria biodiversità presente in Abruzzo. Il Wwf apre domenica le 5 oasi presenti sul territorio regionale per accogliere i visitatori e far conoscere la grande ricchezza che la natura offre in questa terra.
Giochi, laboratori didattici ed attività per bambini e ragazzi, inaugurazioni di nuovi sentieri, semplici passeggiate per tutti ed escursioni più impegnative per gli appassionati, biciclettate, mostre fotografiche, laboratori di attività manuali, mercatini di prodotti tipici e a km zero, proiezioni di documentari naturalistici, per conoscere cinque gioielli che rappresentano dei punti di eccellenza del sistema delle aree naturali protette regionali.

Sarà, quindi, possibile visitare gratuitamente l’Oasi dei Calanchi di Atri, nel comune di Atri, l’Oasi di Gole del Sagittario, nel comune di Anversa degli Abruzzo, l’Oasi del Lago di Penne, nel comune di Penne, l’Oasi del Lago di Serranella, nei comuni di Altino, Casoli e S. Eusanio del Sangro, e l’Oasi delle Cascate del Rio Verde, nel comune di Borrello.

Quasi 3.000 ettari di terreno riconosciuti come Riserve naturali dalla Regione Abruzzo e Siti di Interesse Comunitario dall’Unione Europeea che conservano ambienti molto diversi tra di loro, ma di enorme importanza dal punto di vista naturalistico. Dai calanchi di Atri, alle cascate naturali più alte d’Italia di Borrello, dai profondi canyon scavati tra rupe calcaree delle Gole del Sagittario, agli specchi d’acqua, alle zone umide e stagni del Lago di Penne e del Lago di Serranella. E ancora boschi, campagne, corsi d’acqua e tanto altro ancora dove trovano rifugio centinaia di specie vegetali ed animali, tra cui l’Orso, il Lupo, il Cervo, l’Aquila reale, il Falco pellegrino e tanti altri.

Inoltre, con la Giornata delle Oasi del 24 maggio si chiuderà la campagna WWF per la salvaguardia delle Foreste che ha visto, quest’anno impegnarsi per salvare un’importante Oasi del Pianeta, definita il “cuore verde dell’Africa”, il Parco di Dzanga Sangha – nel Bacino del Congo – habitat di gorilla ed elefanti, ma anche rifugio per le popolazioni che vogliono sfuggire al degrado e alle guerre e costruire uno sviluppo che sia sostenibile e duraturo. E fino a domenica sarà possibile aiutare il progetto per il “Cuore Verde dell’Africa” inviando un SMS o chiamando da rete fissa al 45503.

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