Case Ater, Acerbo e Saia chiedono consiglio regionale straordinario

maurizio_acerboI consiglieri regionali Maurizio Acerbo (Prc) e Antonio Saia (Pdci) depositeranno domani la richiesta di convocazione di una seduta straordinaria del Consiglio Regionale dedicata alla ricostruzione delle case Ater nelle aree del cratere.

“Tutti i gruppi consiliari di opposizione” scrivono in una nota “hanno sottoscritto la nostra richiesta che nasce dall’esigenza di dare impulso alla ricostruzione-sistemazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica colpita dal terremoto. Come denunciato da mesi dal coordinatore del Mia Casa, On. Pio Rapagnà, è davvero surreale l’immobilismo che sta caratterizzando la Regione Abruzzo nonostante la disponibilità di 150 milioni di euro stanziati già dal 28 aprile scorso”.

I consiglieri regionali hanno già presentato due interrogazioni, finalizzate a fare la massima chiarezza sulla vicenda.

“Non è tollerabile che non si sia finora provveduto nemmeno alla sistemazione degli alloggi solo lievemente danneggiati, classificati A, B, C e D”.

Saia e Acerbo ricordano, inoltre, che il Decreto-Legge Abruzzo, sin dal 28 aprile 2009 stabiliva che alla realizzazione degli interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici deve provvedere il presidente della Regione Abruzzo in qualità di Commissario delegato, avvalendosi del competente Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche, mentre con l’Ordinanza n. 3803 del 15 agosto 2009 si consente al Commissario delegato di avvalersi, in qualità di soggetto attuatore, della stessa Azienda Ater la quale avrebbe potuto provvedere con i poteri della Protezione Civile.

“Confidiamo” concludono “che la convocazione di una seduta del Consiglio Regionale possa suonare come sveglia a una giunta e a un presidente, nonché commissario, che sembrano aver dimenticato l’esistenza del patrimonio abitativo pubblico e soprattutto di migliaia di inquilini e assegnatari”.

Marina Serra


 

 

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