Lega Nord Abruzzo: sanzioni più severe per chi discrimina le donne sul lavoro

donna-ufficioCon la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 29 del 5 febbraio 2009, entra ufficialmente in vigore il decreto di attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego.

Nel manifesto programmatico del gruppo politico femminile della Lega abruzzese la questione della discriminazione e della disparità di trattamento su carriera e stipendi in Abruzzo, risulta essere il punto centrale della “questione rosa“. 

Il Decreto rafforza il principio antidiscriminatorio di genere estendendolo a tutti i livelli nei diversi ambiti in particolare in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione, accompagnandolo con sanzioni più severe.

Il provvedimento prevede sanzioni più pesanti per i datori di lavoro che discriminano, con ammende fino a 50 mila euro e arresto fino a sei mesi, estensione di tutti i diritti relativi alla maternità ed alla paternità anche in caso di adozioni nazionali ed internazionali ed introduzione del divieto di discriminazione anche nelle forme pensionistiche complementari e collettive.

Presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, inoltre, viene costituito il Comitato nazionale per l’attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici.

Marina Serra


 

 

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