Villa Pini, incontro nella sede della Cgil. Richiesto un consiglio regionale straordinario

villa_piniIncontro tra lavoratori di Villa Pini e membri dell’opposizione al consiglio regionale nella sede della Cgil a Pescara. I rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, insoddisfatti per l’esito dell’ultimo incontro in Regione con l’assessore Venturoni e il sub-commissario Giovanna Baraldi, hanno incontrato i partiti d’opposizione per discutere del futuro delle cliniche private e delle loro maestranze. Presenti all’ incontro Camillo D’Alessandro e Claudio Ruffini del PD, Cesare D’Alessandro e Carlo Costantini dell’IdV, Maurizio Acerbo (RC) e Antonio Saia (PdCI). Il centrosinistra, su richiesta dei sindacati, chiederà un consiglio regionale straordinario, probabilmente il 9 febbraio, per discutere della vicenda dei lavoratori Villa Pini. Nello stesso giorno è in programma al Tribunale di Chieti l’udienza per il fallimento di Villa Pini. Nel frattempo la trattativa per estendere a tutti i dipendenti la cassa integrazione in deroga, già prevista per seicento lavoratori, si è bloccata. A rischiare sono i dipendenti della Sanstefar, della Casa di Cura Santa Maria e altri impiegati in piccoli centri o società di servizi del Gruppo Angelini. I sindacati sono sul piede di guerra e puntano il dito scontro la Giunta regionale, incapace di presentare un piano di salvaguardia del posto di lavoro per tutti i dipendenti del Gruppo Angelini. Il prossimo 9 febbraio è stato indetto lo sciopero, mentre i lavoratori continuano ad assicurare le loro prestazioni senza percepire, negli ultimi 10 mesi, lo stipendio per evitare che la Regione dirotti il budget a disposizione verso altre strutture che assicurano lo stesso servizio.

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