Regione Abruzzo aiuta le pmi in difficoltà con 18 milioni di euro

castiglione3febbraioPescara. Un aiuto per le piccole e medie imprese in difficoltà congiurali. È quanto annunciato questa mattina da Alfredo Castiglione, vice presidente della Regione e assessore alle Attività Produttive. Nella ripartizione del Fondo unico per le attività produttive, destinato dal governo alla Regione, l’ente ha, infatti, deciso di rendere subito disponibili oltre 18 milioni di euro per i comparti produttivi regionali.

“Nella scelta della destinazione delle risorse del fondo unico” spiega meglio Castiglione “è stata anzitutto considerata l’attuale congiuntura. Per questo abbiamo già attivato e continueremo ad attivare strumenti e leggi a beneficio dei settori produttivi”.

Oltre 8 milioni di euro sono stati destinati alle cooperative artigiane di garanzia e confidi e all’artigiancassa per l’abbattimento dei tassi d’interesse, per l’integrazione dei fondi rischi in favore dei consorzi di garanzia collettiva fidi e per il fondo regionale di garanzia.

Altra voce rilevante nel riparto del fondo è, inoltre, quella riguardante il contributo per l’incentivazione all’accesso al credito in favore delle piccole e medie imprese industriali. In questo caso la somma prevista è di 1 milione 875mila euro. Previsti, invece, 1 milione e 300 mila euro per il turismo

I finanziamenti più significativi per il commercio riguardano, poi, la somma di 8 milioni di euro prevista a beneficio delle cooperative di garanzia dei commercianti.

“In questo riparto di risorse” sottolinea a riguardo l’assessore “è importante anzitutto l’attenzione prestata alle piccole e medie imprese dei settori dell’industria, del commercio e dell’artigianato. In questo modo intendiamo porre il sistema economico delle piccole e medie imprese nella condizione di reagire alle difficoltà attuali”.

L’auspicio è quello che, nel prossimo anno, diventi realtà la legge sulla riduzione e accorpamento dei circa 80 confidi abruzzesi, oltre alla riforma Fira per creare confidi intersettoriali, come già avviene in altre regioni.

In proposito, il vice presidente ha ricordato che “qualcuno è contrario a questa riforma dei confidi, per difendere e conservare micro-potere in nome anche di localismi, ma è il momento di superare queste logiche per un approccio più moderno e più efficace ai comparti produttivi”. Infine, Castiglione ha posto l’accento sull’importanza dell’attivazione degli osservatori sul commercio e sull’artigianato e del nuovo rapporto avviato con i consumatori, per i quali sarà istituita un’apposita consulta regionale.

“Gli osservatori e la consulta sono strumenti importanti di confronto e concertazione tra la Regione,le categorie del mondo produttivo ed il territorio” ha infatti concluso, “per compiere una riforma dei settori del sistema produttivo, per troppo tempo abbandonati a se stessi”.

 

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