Carlo Costantini (IdV) sul processo breve: “Aquilani ammazzati per la terza volta”

CostantiniL’Aquila. Dopo le iniziative del Comitato dei familiari delle vittime del crollo della Casa dello Studente de L’Aquila, anche Carlo Costantini interviene sul processo breve. Il capogruppo dell’Italia dei Valori, che è anche avvocato, sostiene a gran voce che la norma non dovrebbe essere applicata a processi già iniziati.

Si tratterebbe, infatti, di processi per i quali l’arco temporale e la durata potrebbero essere interamente consumati al momento dell’entrata in vigore della legge. “In questo caso” specifica a riguardo Costantini, “non potendo intervenire su una durata di fatto già interamente consumata, i processi si risolverebbero in una sorta di amnistia generalizzata”.

Molto duro nei commenti sul disegno di legge, Costantini si è soffermato sulle indagini legate al crollo della Casa dello Studente e del Convitto de L’Aquila. “Vogliono ammazzare i morti de L’Aquila per la terza volta”  tuona a riguardo il capogruppo IdV. “La prima è stata alcuni anni fa, quando hanno consentito la costruzione di fabbricati completamente privi degli standard minimi di sicurezza. La seconda quando, nei giorni immediatamente antecedenti la scossa del 6 aprile, li hanno quasi costretti a restarsene dentro le case che poco dopo gli sarebbero crollate addosso. La terza volta, infine, perché vorrebbero ammazzarli adesso, impedendo che la magistratura accerti definitivamente le responsabilità penali e i loro familiari conseguano i risarcimenti civili, dopo che lo Stato ha negato loro qualsiasi forma di indennizzo”.

A questo proposito, Costantini ha ricordato il fatto che la Protezione Civile, pur ricevendo donazioni per decine di milioni di euro, non avrebbe destinato ancora nulla ai parenti di chi, non potendo più contare sul reddito del familiare rimasto sotto le macerie, ha visto aggiungersi al dolore anche la perdita di ogni speranza nel futuro.

“Queste ragioni” conclude, pertanto, Carlo Costantini “mi impediscono moralmente, prima ancora che politicamente, di unirmi ai ringraziamenti del Pd e del Pdl al Governo, alla Protezione Civile e allo Stato per quello che è stato fatto a L’Aquila. I ringraziamenti si fanno a chi ti ha dato qualcosa senza averti prima tolto nulla e qui, a molti, hanno addirittura tolto la vita”.


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