Un futuro per i Prati di Tivo: la lettera aperta di Sandro Mariani

Tra i temi che stanno monopolizzando la campagna elettorale, senza dubbio, c’è anche il futuro dei Prati di Tivo, l’importanza stazione sciistica che cerca una sua definitiva valorizzazione.

 

Il problema non è solo turistico, ma anche di infrastrutture. Su questi argomenti, Sandro Mariani (capogruppo Dem in consiglio regionale) ha scritto una lettera aperta al Governatore Luciano D’Alfonso.

 

La lettera

 

Gent.mo Presidente,

mai come oggi il territorio della nostra Provincia richiede un impegno corale, da parte di tutti i livelli di Governo, per uscire dalle sabbie mobili generate dalle calamità e proiettarsi verso un nuovo periodo di ricostruzione e crescita.

 

Sono, in particolare, i territori maggiormente colpiti dal sisma e dal maltempo che richiedono le “cure” maggiori, intese come interventi da mettere in campo insieme ad un’attenzione puntuale da parte di chi, come noi, rappresenta in maniera pro tempore le Istituzioni.

 

L’azione del Governo Regionale, fino ad oggi, ha seguito la strada maestra caratterizzata dal metodo del “Governo dell’oggi per costruire il domani”: è questo il modus operandi che deve essere messo in campo anche per il futuro per un rilancio concreto della montagna teramana e, in particolare, della stazione sciistica di Prati di Tivo. Il traino turistico, di cui potenzialmente è capace il Gran Sasso, può e deve essere il volano per rilanciare l’economia del cratere.

 

Governare l’oggi nella fase post sisma è stata ed è tuttora la sfida più ardua da affrontare ma fondamentale per immaginare e costruire il domani. Dare nuove possibilità di vivibilità nei comuni dell’entroterra vuol dire dare una nuova chance all’intera Provincia. Così abbiamo fatto, ad esempio, nell’azione legislativa sulla nuova legge per la pesca nelle acque interne: un’attività finalmente normata con un’attenzione particolare all’ambiente e all’aspetto turistico.

 

Tuttavia la sostenibilità e l’attrattività turistica di Prati di Tivo e dell’intera montagna teramana non può prescindere dall’azione combinata di tre asset fondamentali: viabilità, servizi pubblici e offerta turistica combinata tra pubblico e privato.

 

La stazione dei Prati di Tivo necessita di un migliore assetto viabile a partire dalla Statale 80 fino agli impianti sciistici ed è fondamentale un ulteriore sforzo non ordinario che permetta ciò. L’accessibilità dei luoghi è precondizione necessaria, ma non sufficiente, a cui va abbinato senza dubbio un “masterplan” per i servizi connessi. In questa direzione la Regione si è già mossa con lo stanziamento di una prima parte importante di risorse, circa due milioni di euro, per la messa in sicurezza delle piste esistenti, la revisione degli impianti di risalita e l’acquisto di nuove attrezzature necessarie per poter offrire servizi ai turisti.

 

L’ultimo passaggio, fondamentale, sarà quello di creare la giusta alchimia tra l’offerta pubblica e l’offerta privata: le istituzioni e gli operatori economici sul territorio sono le gambe sulle quali poggiano le speranze di rinascita dei Prati di Tivo!

 

La stagione della transizione dovrà essere superata con una nuova gestione dell’intera stazione e l’ampliamento dell’offerta dei servizi, in maniera corresponsabile: l’unione delle forze deve essere la chiave di volta per la nostra montagna. Anche in questa ottica misure fiscali e di sostegno all’imprenditoria del cratere dovranno ulteriormente essere messe in campo con un’ottica particolare al settore del turismo sostenibile.

 

Occorre dare forza, ma soprattutto concretezza, ad una visione di territorio sostenibile e duratura e spetta a noi, che rappresentiamo le istituzioni, rendere tangibili queste parole.

 

SANDRO MARIANI

Consigliere Regionale

Capogruppo del Partito Democratico

 

(Messaggio elettorale)

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