Istituto Aeronautico A. Locatelli di Grottammare

“Un omaggio per ringraziare la città di Grottammare”. Sono queste le parole commosse con cui il prof. Giuseppe Di Giminiani, fondatore dell’Istituto Aeronautico di Bergamo, venerdì scorso ha voluto rendere onore e riconoscenza alla famosa cittadina marchigiana consegnando direttamente nelle mani del primo cittadino, Enrico Piergallini, la ristampa anastatica della storica guida turistica pubblicata per la prima volta nel 1931.  Una iniziativa fortemente voluta a testimonianza della profonda gratitudine nei confronti una città che circa dieci anni fa ha aperto le proprie porte per accogliere quella che oggi viene considerata una delle istituzioni scolastiche più prestigiose a livello nazionale, nata come sede secondaria del famoso Istituto di Bergamo fondato nel lontano 1990.
La cerimonia di presentazione, che si è svolta in un clima di assoluta cordialità nella sala -teatro Locatelli, in zona Ascolani, ha rappresentato per il sindaco Piergallini l’occasione per rimarcare, davanti ai tanti cittadini intervenuti, l’importanza che l’Istituto riveste per la città di Grottammare, divenuto ormai un punto di riferimento
 per tutti quei giovani che intendono intraprendere con successo la carriera nei settori aeronautico e navale, dopo essersi formati, con metodi didattici innovativi, già a partire dalla scuola primaria.
Ad oggi, in verità, sono oltre 450 gli studenti che frequentano l’Istituto Locatelli di Grottammare. Si tratta di giovani alunni provenienti da diverse regioni del centro e del sud Italia, il cui numero è destinato a crescere ulteriormente nei prossimi anni, anche in considerazione dell’avvio, a partire dal prossimo anno scolastico, del liceo scientifico quadriennale, un progetto didattico di assoluta novità, fortemente voluto dal MIUR e affidato in via sperimentale ed esclusiva a sole 100 scuole italiane, tra cui l’Istituto Locatelli.
Un vero vanto, dunque, per la città di Grottammare che accanto all’unicità delle proprie bellezze architettoniche e naturali si pone come luogo di cultura e formazione per i giovani delle nuove generazioni.
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