La Provincia di Teramo ribadisce il suo no al ricorso contro le trivelle

petrolio_teramanoTeramo. “Gravissima la posizione presa dalla maggioranza di centrodestra della Provincia di Teramo nel consiglio di ieri”. A sostenerlo è il capogruppo del Pd Renzo Di Sabatino.

“La mozione presentata dal consigliere Di Febo” aggiunge “e sostenuta da tutte le forze politiche di opposizione, con la quale si chiedeva al presidente di ricorrere in giudizio contro le trivellazioni del progetto di ricerca petrolifera Colle dei Nidi, è stata di fatto respinta dalla maggioranza, che in maniera arrogante e pretestuosa ha deciso di rinviarne il voto, pur di non esprimere apertamente la propria posizione che ormai,  con tutta evidenza, è di assenso allo sfruttamento selvaggio a fini di estrazione petrolifera del nostro prezioso territorio. Mentre i Comuni di Bellante, Mosciano e Campli e quelli dell’Unione dei Comuni fanno la loro battaglia, la Provincia continua ad essere la grande assente.  A breve arriveranno a conclusione altre richieste di ricerche, che vedranno anche gli altri Comuni difendere da soli il proprio territorio, mentre Catarra e soci, nascondendosi dietro questioni tecniche o giuridiche, continueranno ad essere silenti o al più assumeranno il ruolo di comparse tardive ed irrilevanti. Il presidente Catarra, la Giunta ed i consiglieri di maggioranza della Provincia, con il loro silenzio, stanno avallando e favorendo le trivellazioni selvagge, rendendosi complici e corresponsabili, al pari della Regione Abruzzo, di uno scempio del nostro territorio, incompatibile con una crescita sociale ed economica legata al suo patrimonio paesaggistico ed allo sviluppo del settore agro-alimentare”.

 

La protesta di Sinistra Ecologia e Libertà

“Rischio sempre più pressante di petrolizzazione sul territorio della provincia teramana! Il Presidente Catarra e la sua maggioranza nel Consiglio provinciale del 14 novembre votano in modo prepotente il rinvio del nostro ordine del giorno che mirava con una risoluzione, come previsto dalla legge, a votare un’autonomo ricorso straordinario al Capo dello Stato in modo da assumere una decisione di netta contrarietà all’istanza di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi denominata “Colle dei Nidi”. Nel mese scorso hanno fatto ricorso al TAR i Comuni di Mosciano S. Angelo, Bellante e Campli. Ed è di questi giorni la comunicazione ufficiale che i comuni della Val Vibrata, in larga parte amministrati da giunte di centro destra, hanno incaricato un legale per ricorrere contro questa istanza di ricerca. Ma il Centro destra provinciale preferisce far perdere tempo ed in modo arrogante e a maggioranza rinvia la risoluzione. Questa decisione di rinviare il punto insieme alla delibera di giunta del 22.10.2013 di non costituirsi in giudizio, rappresentano il “menefreghismo” della maggioranza di centro destra nei confronti dei comuni della Provincia di Teramo e dei cittadini, e che di fatto serve solo a favorire le società petrolifere. Noi abbiamo votato per discutere il punto all’ordine del giorno perchè sentiamo la responsabilità politica di salvaguardare l’Abruzzo, Regione dei Parchi, da una deriva petrolifera.

Ringraziamo i consiglieri provinciali di centro sinistra che hanno sostenuto la nostra battaglia in consiglio, e annunciamo che continueremo la propria battaglia a tutti i livelli e al prossimo consiglio provinciale”.

 

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