Tortoreto, Sagra della vongola. Petrini: strumentalizzata la mia buona fede. Ancora aspettiamo i documenti chiesti

Tortoreto. “ Non ci sto a far strumentalizzare la mia buona fede. Se i documenti, che peraltro ancora non ci forniscono, sono apposto la sagra ha il mio benestare. In caso contrario sono non mi fermo, a costo di non far svolgere l’evento”.

 

E’ un fiume in piena Thea Petrini, consigliere comunale di Obiettivo Tortoreto, destinataria di alcune stoccate di natura politica per la questione sagre. O meglio, sulla presenza in commissione, e votazione favorevole, per l’assegnazione, all’associazione Eventi in Tour, dell’edizione numero 44 della Sagra della Vongola. La replica della Petrini nasce dalla posizione del gruppo di maggioranza, che ha detto no ad una riunione straordinaria della commissione consiliare, per approfondire le riflessioni sull’assegnazione di una delle sagre.

 

“Se c’è un regolamento”, prosegue, “questo va rispettato e il mio gradimento è stato per la proposta migliore. Ma ho dato per scontato che la documentazione fosse in regola, visto lo scrupolo usato per la Pro-loco. Credevo, in buona fede, che tutto fosse in regola. Ma ad oggi ancora non abbiamo ricevuto nulla”. Le puntualizzazioni del consigliere di minoranza, del gruppo Obiettivo Tortoreto, arrivano all’indomani di alcune precise sottolineature che l’amministrazione Piccioni ha evidenziato in merito alle attività della commissione bilancio, che poi ha assegnato i vari appuntamenti eno-gastronomici per l’estate.

 

“ Non capisco del perché degli attacchi ricevuti”, aggiunge, “ il nostro compito è anche quello di controllo e non ci sto ad accettare lo scaricabarile che l’amministrazione fa nei confronti dei funzionari e in questo caso verso un consigliere comunale”. Tema caldo, dunque, quello dell’organizzazione di tali appuntamenti, che incontra le riflessioni di Domenico Di Matteo, capogruppo di Obiettivo Tortoreto. “Anche se la Sagra è storicamente organizzata dai marinai”, dice, “non ci interessa chi la promuove a patto che sia rispettato il regolamento varato di recente in consiglio. Quello della commissione consiliare non è un parere vincolante, ma solo un’occasione per tutti i gruppi di conoscere le attività dell’Ente.

 

E mi meraviglia l’attacco politico che è stato fatto dal sindaco e dagli amministratori di maggioranza. Poi sono i responsabili di settore a dover dire, sulla base del regolamento, se è tutto in regola. E proprio per questo motivo avevamo chiesto lumi al responsabile dell’ufficio ragioneria, che ringrazio per cortesia e professionalità, che ci aveva consigliato di approfondire il tutto in una commissione consiliare ulteriore la documentazione”.

 

 

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