Tortoreto, Impegno Civico: il Comune torni a gestire direttamente il trasporto scolastico

Tortoreto. Riportare in capo all’ente, e dunque chiudere la parentesi dell’esternalizzazione, il servizio del trasporto scolastico. La sollecitazione arriva dall’associazione “Impegno Civico” di Tortoreto, presieduta da Franco Rampa.

 

La considerazione nasce dall’esperienza, oramai pluriennale della gestione esterna degli scuolabus, giudicata “fallimentare sul piano della sicurezza per i fruitori e per il trattamento dei dipendenti”. Insomma un qualcosa, secondo l’associazione, ben lontano da un servizio pubblico efficace.

L’analisi prende spunto dalla recente rescissione del contratto con la ditta appaltatrice del servizio e l’affidamento alla società che nel bando in essere si era classificata al secondo posto.

 

” Dal provvedimento”; si legge in una nota, ” ci si aspettava sicuramente un miglioramento del servizio, ma così non è stato. Il servizio del trasporto scolastico presenta ancora molte lacune. Innanzitutto i dipendenti (autisti e assistenti) della nuova ditta percepiscono uno stipendio quasi dimezzato rispetto a quello precedente e non vengono pagati in modo continuativo,  mezzi obsoleti, e non ecologici (previsti mezzi a metano).

Sebbene sia stata riattivata la settima linea, i ragazzi arrivano ancora in ritardo a scuola: la cosa è stata evidente in occasione delle recenti prove-invalsi che si sono tenute a scuola, prove fondamentali per l’ammissione agli esami. I genitori degli alunni che vengono trasportati quotidianamente in ritardo dal servizio scolastico comunale, sono stati costretti in occasione di questi test, ad accompagnare loro stessi i figli a scuola in quanto, non erano ammessi ritardi per l’inizio della prova.

 

Come è possibile che dopo mesi ancora non si sia riusciti a rendere efficiente il trasporto scolastico? Non è accettabile che i ragazzi che arrivano a scuola in ritardo per le carenze nell’organizzazione del trasporto scolastico comunale, si debbano ritrovare quotidianamente segnalati sul registro di classe con una nota di ingresso in ritardo!

 

Inoltre, a differenza del passato, i ragazzi non sono stati trasportati nelle uscite didattiche dagli scuolabus del servizio comunale, ma le famiglie hanno dovuto pagare sette euro per il trasporto del viaggio d’istruzione. Eppure, nel bando rivolto alle ditte interessate a svolgere il trasporto scolastico a Tortoreto, era richiesto un chilometraggio aggiuntivo per garantire il trasporto degli alunni durante le uscite didattiche. Come mai questo servizio oggi non viene espletato dalla ditta che ha sostituito la precedente? Come mai viene fatto pagare a parte il trasporto alle famiglie?”.

 

 

 

 

 

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