Birra, porchetta e polemiche alla Mostra dei Vini di Montepagano: PD e Scelta Civica attaccano l’amministrazione

montepagano2014inaugurazioneRoseto. “Come al solito l’amministrazione Pavone tenta di nascondere sotto il tappeto l’ennesimo insuccesso. A nostro giudizio la 43° Mostra dei Vini ha sancito ufficialmente l’incapacità organizzativa dell’Assessore al Turismo e il totale distaccamento dal territorio del Sindaco Pavone e dei suoi stretti collaboratori”.

Lo ha dchiarato il Partito Democratico rosetano precisando come “anche quest’anno, così come nei due precedenti, hanno tentato di distruggere l’ultimo fiore all’occhiello del Borgo di Montepagano e di tutta la città di Roseto”.

“In questi giorni – incalza il PD – abbiamo letto di rivalutazione e di cambio di passo, senza però menzionare lo scarso numero di presenze nella tre giorni e l’incredibile ‘gaffe’ della birra alla spina, degli arrosticini e porchetta in piazza tipiche di una sagra paesana. Emilio Di Febo forse non ha compreso bene la differenza tra gastronomia di qualità accompagnata da degustazione di eccellenze vitivinicole e distribuzione di cibo a mò di sagra per fare cassa; a tutto ciò si aggiungono le lamentele delle attività commerciali locali non coinvolte e ridotte ad un ruolo marginale”.

Anche il Coordinamento di Scelta Civica Roseto attacca l’amministrazione: “Giunta ormai alla quarta edizione sotto l’amministrazione Pavone, la XVIII Mostra dei Vini di Montepagano non prosegue quello che doveva essere un percorso di rivalutazione ma si dirige verso tutt’altra direzione, con un unico obiettivo: renderlo un evento che crei business per gli organizzatori. A metà di un percorso,  che sia esso amministrativo o turistico, ci si ferma, si fa un punto della situazione, ci si guarda indietro – continua il coordinamento – guardandoci indietro abbiamo ancora nitido il ricordo della Mostra del 2010, che partendo dal basso e dal cuore dei paganesi qualche anno prima, aveva raggiunto una dimensione di pubblico e qualità di assoluto rispetto. Poi l’avvento del ‘Cambio Roseto’, con la volontà di innalzare il livello culturale dell’evento, partendo sì, dall’alto ma… dimenticando il basso, i paganesi, i semplici turisti, che avevano reso grande l’evento fino all’anno precedente, fino all’epilogo di domenica con le polemiche per un’associazione che vuole solo far cassa con porchetta, birra e arrosticini che ben poco hanno a che fare con un evento incentrato sul ‘vino made in Abruzzo’ e che trovano spazio addirittura sul sito istituzionale dell’ente, simbolo di pochezza e tristezza culturale”.

Scelta Civica chiede “a gran voce di cambiare volto alla Mostra dei Vini Tipici” conclude il coordinamento “conservando le poche idee valide e restituendo la manifestazione ai paganesi, che vivono il paese in simbiosi con questo evento e che sono gli unici in grado di riportarla ai fasti di qualche anno, fa lavorando insieme come un’unica forza coesa, con spirito di squadra, insieme a quegli operatori commerciali che vivono 365 giorni l’anno il paese, senza gettare mai la spugna ed impegnandosi per la valorizzazione dell’antico borgo”.

 

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